Val di Sella - Prevenire gli incidenti durante le fasi di taglio ed esbosco delle piante schiantate e ridurre così i rischi per gli operatori forestali. Con questo obiettivo, negli spazi del Centro vivaistico forestale San Giorgio, in Val di Sella, l’Agenzia provinciale delle foreste demaniali (Aprofod) ha predisposto un’area attrezzata permanente che riproduce le tensioni anomale che si sviluppano nei tronchi a seguito dello sradicamento o della rottura.
Un nuovo strumento per migliorare ulteriormente le condizioni di addestramento di quanti si trovano ad operare in contesti complessi, come accadde nell’ottobre 2018 in seguito alla tempesta Vaia. Da allora sono stati attivati 89 corsi per la formazione delle imprese forestali di utilizzazione, che hanno coinvolto 831 operatori professionali.
Aprofod ha promosso nella giornata odierna un evento tecnico, nel corso del quale è stato innanzitutto presentato il report finale sullo stato di attuazione del Piano d’azione per la gestione degli interventi di esbosco e ricostruzione dei boschi danneggiati da Vaia. “Nella gestione di una situazione tanto complessa e delicata, il Sistema trentino ha dimostrato ancora una volta competenza, coesione e capacità di programmazione. La Protezione civile del Trentino, con le sue diverse realtà ha saputo affrontare una sfida inedita, compiendo le giuste scelte per guardare alla ricostruzione del territorio. Oggi forniamo un resoconto rispetto a quanto è stato fatto e confermiamo l’impegno di Aprofod nella formazione degli operatori” sono state le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. L’assessore provinciale alle foreste, Giulia Zanotelli, ha ricordato i difficili momenti della tempesta che ha avuto un bilancio di due vittime strappate alle loro famiglie e poi del recupero degli schianti e della ricostruzione, che è stata quasi completata. “Il nuovo centro di addestramento, che segue le iniziative formative sul campo promosse in questi anni in favore dei boscaioli, nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei pericoli e favorire la gestione di contesti complessi. Lavorare in sicurezza è fondamentale e l’Amministrazione continuerà a impegnarsi in questo senso”. All’appuntamento formativo erano presenti - tra gli altri - l’assessore provinciale Stefania Segnana, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il presidente della Comunità Valsugana Tesino Enrico Galvan e il sindaco di Castelnuovo Claudio Ceppinati, oltre al dirigente generale del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col, al dirigente dell’Agenzia provinciale delle foreste demaniali, Maurizio Zanin e al direttore dell’Ufficio amministrazione e lavori forestali, Caterina Gagliano.
I numeri del rapporto
Vaia fu un evento di particolare ampiezza e gravità: interessò una superficie complessiva di 20mila ettari, per un totale di oltre 4 milioni di metri cubi di legname: circa l’80% del volume schiantato (pari al 95% del volume potenzialmente utilizzabile) è stato venduto ed effettivamente utilizzato, coinvolgendo nei cantieri forestali 1.091 ditte trentine e 430 extra provinciali.