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Cles, Consorzio Melinda: intervista al presidente Michele Odorizzi

Cles - La stagione della raccolta delle mele sta entrando nel vivo in Val di Non e Val di Sole ed è l'occasione di tracciare un primo bilancio. Abbiamo intervistato il presidente del Consorzio Melinda, Michele Odorizzi, sull'andamento della raccolta di mele e le prospettive future.


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Presidente Odorizzi, la stagione della raccolta 2018 procede: a che punto siamo e quali sono le previsioni nelle aree del Vostro Consorzio?


"Siamo partiti dalle Gala, e in questi giorni stiamo terminando la raccolta delle tre varietà DOP Melinda, Renetta Canada, Red Delicious e Golden Delicious, la regina delle Valli del Noce. Sarà infine il turno di Evelina e Fuji, che concluderanno in autunno ormai avviato il periodo della raccolta in Trentino. In totale, secondo le previsioni degli ultimi giorni nella nostra Regione, saranno quasi 460 mila le tonnellate di nuove mele prodotte sul territorio, delle quali circa 400 mila nelle Valli di Non e Sole, in linea con quanto registrato negli ultimi anni, senza considerare ovviamente l’ultimo in cui, a causa delle gelate primaverili verificatesi, è stato possibile raccogliere solo un quarto della normale produzione".


L'impatto delle condizioni meteorologiche sulla raccolta: com'è andata quest'anno rispetto ai precedenti?


"Da un punto di vista qualitativo le nostre mele non tradiranno la loro promessa di eccellenza, nonostante sia presente, in alcune zone della valle, una lieve rugginosità sulla buccia dei frutti. Dopo il disastro della scorsa stagione, il clima quest’anno è stato ottimale, con molto sole di giorno e tanta pioggia di notte. Questa situazione ha permesso al frutto di maturare con un equilibrio perfetto tra zucchero e acqua, elementi che distinguono le mele di qualità come le nostre, che beneficiano già della posizione pedemontana e di un suolo geologicamente perfetto per questa coltura".


Quali sono le fasi del processo produttivo e per il futuro quali potrebbero essere le aree per ulteriori innovazioni vincenti di Melinda?


"Per essere presenti in maniera costante sul mercato, grazie all’appoggio dei nostri associati ogni anno continuiamo ad investire nei processi produttivi e naturalmente nella ricerca. L’obiettivo per stare al passo è in una parola sola la “sostenibilità”, che secondo Melinda significa equilibrio perfetto tra uomo e natura, tra tecnica e ambiente. Oggi guardiamo con la massima attenzione al mercato biologico mondiale, nettamente in crescita, per questo abbiamo attivato recentemente due nuovi distretti bio; a fine dicembre, in appena due anni dalla proposta di conversione ai nostri produttori, raggiungeremo i 300 ettari di coltivazione, e ne siamo molto orgogliosi dato che il Consorzio si era prefissato come obiettivo di realizzarli in cinque. La nostra ricerca punta inoltre anche alla produzione di nuove varietà che possibilmente abbiano caratteristiche di resistenza alle principali fitopatologie e che rispondano ai nuovi trend di gusto richiesti dal mercato".


Un contributo fondamentale arriva dai Vostri produttori: quali sono le attività che svolgono supportando il risultato stagionale?


"Il fatto di aver raggiunto in anticipo rispetto alle previsioni del nostro Consorzio l’obiettivo di conversione delle colture al biologico è un netto segno della volontà dei nostri produttori.

Con grande soddisfazione vediamo negli anni quanto i nostri associati appoggino le scelte operative e organizzative che guardano al futuro, loro sono al centro delle decisioni del Consorzio, non potrebbe essere diversamente.


Un supporto fondamentale che è cresciuto negli anni; molti produttori per esempio hanno adottato nuove macchine all’avanguardia nel campo, assunto nuovi tecnici, partecipato a corsi di aggiornamento fino ad accettare di far parte in prima persona del nostro recente progetto di marketing “Noi ci mettiamo la faccia”, dove il loro volto apparirà sulle confezioni di mele a marchio Melinda vendute nei primi mesi del 2019. Un segnale forte che ci conferma un messaggio chiaro: “Noi ci siamo, dal campo alla tavola".


Quali sono i tipi di mele Melinda che vanno per la maggiore e le loro principali caratteristiche? Verso quale direzione va il mercato, compreso quello estero?


"Sicuramente la nostra regina delle DOP è la Golden, la mela più amata dagli italiani, ma anche per Evelina ci aspettiamo una stagione importante, così come per Renetta, una mela sempre ricercata dagli intenditori, per la sua versatilità di utilizzo in cucina.
Ma i gusti stanno mutando e, come per gli altri prodotti alimentari, cerchiamo di incontrare le tendenze europee. Per questo stiamo individuando nuove varietà club ad alta potenzialità, tutte con peculiarità specifiche e diverse fra loro. Tra queste, “SweeTango” (per la quale, all’interno dello STEG SweeTango Europe Group sarà l’ufficio Marketing di Melinda a coordinare l’immagine e la promozione); “Morgana”, il brand con il quale saranno vendute le mele di varietà “Kizuri” e “Gradisca”, per la quale Melinda ha ottenuto l’esclusiva di commercializzazione europea. Insomma, tutte prospettive di mercato incoraggianti grazie alla bontà e bellezza uniche delle mele Melinda".


Le attività extraproduzione hanno visto, tra le altre, la novità di Golden Theatre, visita virtuale delle Celle Ipogee. Che importanza ha MondoMelinda per l'azienda e per tutta la Val di Non?


"Il dialogo tra mondo agricolo e turismo in Val di Non è aperto da tempo, sono infatti numerose le attività realizzate in stretta collaborazione e sinergia tra gli enti turistici locali e Melinda. Ci sono piccole e grandi iniziative che avvicinano il turista al mondo agricolo, come le passeggiate nel frutteto in fiore in primavera, oppure la prova della raccolta delle mele in autunno. Il progetto più atteso di questa estate è stato senza dubbio il “Golden Theatre”, la prima futuristica struttura del suo genere situata di fronte a MondoMelinda. Un esperienza 4D dove si possono conoscere da vicino i segreti dell’unica mela al mondo conservata nella roccia delle Dolomiti. Un’idea cha ha completato il “Mondo di Melinda”, nel senso che MondoMelinda diventa a tutti gli effetti un centro visitatori all’avanguardia, unico sul territorio, dove poter conoscere la mela attraverso gusto e tecnologia".


Brand e qualità del prodotto, Melinda piace sempre più: quali sono i segreti del successo? Quali gli ingredienti per rimanere al top?


"La comunicazione è un aspetto fondamentale del nostro successo; dalla realizzazione degli Spot Tv alle promozioni, alle inserzioni pubblicitarie, il nostro brand si pone tra i più riconosciuti nel mondo ortofrutticolo nazionale ed europeo. A questo primato concorrono anche gli investimenti nella partecipazione a fiere internazionali, nonché tutte le iniziative a sostegno dei nostri punti vendita.


Agli occhi del nostro consumatore credo che innovazione e ricerca si debbano per altro concretizzare nella realizzazione di novità, per questo cerchiamo alleanze forti e durature con partner affidabili, come Autogrill, con cui abbiamo realizzato il Dolcemele Melinda o come AD Chini, con cui abbiamo creato Melinda Squeez, una passata 100% frutta, che sta avendo ottimi riscontri sia commerciali che in termini di visibilità del brand a scaffale".

Ultimo aggiornamento: 27/09/2018 00:00:28
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