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Cambiamento climatico e dissesto idrogeologico, convegno a Breno

In programma domani, organizzato da Università di Brescia, Ordine degli ingegneri della provincia di Brescia e Asvis

Breno (Brescia) - A Breno si parla di “Montagna e cambiamento climatico: tra ricerche applicate e collaborazioni con il territorio” con l’Università di Brescia.
Alcuni dei massimi esperti accademici bresciani sul tema del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico interveranno domani pomeriggio, venerdì 23 maggio, in Valle Camonica al convegno “Montagna e cambiamento climatico: tra ricerche applicate e collaborazioni con il territorio”.

Un’iniziativa organizzata dall’Università degli studi di Brescia, dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Brescia e da Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) nell’ambito del corso di perfezionamento in “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della montagna”, promosso dall’Università degli studi di Bergamo in collaborazione con le università di Brescia e di Verona.
L’appuntamento, aperto al pubblico, è in programma dalle 14.30 alle 18.30 nell’auditorium Mazzoli della Comunità montana, con possibilità di seguirlo anche da remoto.

Il convegno sarà diviso in due parti: nella prima sono previsti gli interventi accademici e nella seconda una tavola rotonda per far emergere “sguardi e prospettive di sviluppo dal territorio”, con la parola che passerà al geologo camuno Luca Albertelli, al presidente di Assocamuna Giorgio Buzzi, alla capodelegazione del Fai di Valcamonica ed esperta di turismo e comunicazione Alessandra Giorgi e a Luca Zanchi, responsabile Sostenibilità dell’azienda Fedabo di Darfo. Ad aprire i lavori saranno Giovan Battista Bernardi, assessore al Parco e Ambiente della Comunità montana, e Fausto Minelli, segretario dell’Ordine degli ingegneri di Brescia, con Stefano Morosini dell’università di Bergamo. A coordinare i lavori sarà Michele Pezzagno, dell’università di Brescia, che introdurrà il seminario parlando di montagna e cambiamento climatico. A seguire gli interventi di alcuni docenti dell’ateneo bresciano: Roberto Ranzi Impatti del cambiamento climatico sugli eventi idrologici estremi e le risorse idriche nelle Alpi bresciane”, Paolo Colosio “Ghiacciai e cambiamento climatico: l'Adamello come sentinella alpina di un fenomeno globale”, Marco Pilotti “Il lago d’Iseo in rapporto con il bacino idrografico circostante e ad un clima che cambia”, Giovanna Grossi “Gli effetti degli eventi meteorologici estremi sul territorio montuoso”, Roberta Pedrazzani “Vulnerabilità delle sorgenti montane: cambiamento climatico, pressione antropica e contaminanti emergenti” e Anna Richiedei “Protezione dell’ambiente montano: analisi per una visione d’area vasta degli impatti cumulati”.
"Si tratta di un’azione formativa e informativa completa e ben strutturata - commenta Fausto Minelli -, che conferma quanto l’Ordine degli ingegneri di Brescia sia attento e proponga una formazione di alto livello non solo nella sede di Brescia, ma anche sul territorio, tra ricerche applicate e collaborazioni che permettono di rinsaldare i rapporto con i nostri stakeholder”. Il convegno prevede il riconoscimento di crediti formativi per gli ingegneri"
Per ulteriori informazioni: cra2030@unibs.it o cdpmontagna@unibg.it.
Ultimo aggiornamento: 21/05/2025 23:07:02
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