Vermiglio (Trento) - Giuramento del sindaco Michele Bertolini (nella foto) e nomina della Giunta comunale.
Il nuovo Consiglio comunale, eletto nella tornata elettorale del 4 maggio scorso, si è insediato nei giorni scorsi, quindi come previsto nella prima seduta consiliare il sindaco Michele Bertolini, rieletto con più del 68% dei consensi, ha prestato giuramento e ha reso noto la nomina della nuova Giunta comunale, così composta: Valentina Mariotti, assessore alle politiche Sociali, Cultura e vice sindaco; Pietro Panizza, assessore alla Gestione delle Strutture Comunali, Cantiere Comunale e Digitalizzazione; Andrea Callegari, assessore alle Politiche Giovanili e al Territorio; Mariano Gentilini, assessore al Turismo e all’Arredo Urbano.
Il
nuovo Consiglio comunale di Vermiglio è così composto; sindaco Michele Bertolini, consiglieri della lista "Noi con Vermiglio" Valentina Mariotti, Pietro Panizza, Andrea Calegari, Mariano Gentilini, Emilio Depetris, Lino David Panizza, Martina Chessler, Andrea Stefanolli e Anna Conci; consiglieri di minoranza lista "Futuro Vermiglio" sono Felice Longhi, Alberto Delpero, Egidio Bertolini, Sergio Panizza di Giacomin e Monica Panizza.
Il sindaco Bertolini ha ringraziato gli assessori "per la disponibilità che hanno dimostrato nell’assumere l'incarico a servizio della comunità" e comunicato che nel prossimo Consiglio comunale verranno definite le deleghe specifiche ai consiglieri comunali, completando l’organizzazione dell’attività amministrativa.
Nel discorso d'insediamento il sindaco Michele Bertolini ha sottolineato: "Mi avvio a guidare pienamente la nuova Amministrazione Comunale, espressione del voto popolare, per realizzare quel programma di sviluppo, valorizzazione e solidarietà sociale che abbiamo condiviso in campagna elettorale. Un programma in continuità con l’opera dell’Amministrazione precedente, che è stato scelto dalla maggioranza dei cittadini. Per chi amministra, per chi guida una Comunità, servire significa ascoltare prima di decidere, camminare accanto ai cittadini e non davanti a loro, sentire come proprie le loro fatiche, le loro paure, le loro speranze. Significa mettersi a disposizione, ogni giorno, anche nei momenti in cui è più difficile, più scomodo, meno visibile. Essere amministratori non è un traguardo, ma una consegna: la consegna della fiducia delle persone, che si traduce in un impegno da onorare con umiltà e dedizione. Ed è su questa idea di servizio che vogliamo costruire il nostro mandato: non una forza che divide, ma una responsabilità che unisce. Non una voce che impone, ma un ascolto che costruisce".
"Ai consiglieri di minoranza - ha concluso - desidero offrire fin da ora la massima apertura al dialogo, alla collaborazione, al confronto positivo. Chiedo a tutti di lavorare con spirito costrutivo, anche critico quando necessario, con l’unico obieƫvo che davvero conta: il bene comune. Perché solo con l’apporto di tutti, pur nella distinzione dei ruoli, potremo rispondere con efficacia alle esigenze dei cittadini".
Ultimo aggiornamento:
21/05/2025 12:06:49