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Sviluppo sostenibile delle Dolomiti: confronto a Trento

La professoressa Anna Giorgi di Unimont ha presentato il libro della montagna

Trento - “Pronti per il futuro”, tre giorni di confronto tra ricerca, istituzioni e imprese per tracciare le strategie di resilienza e innovazione nel Sito delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco.

"Pronti per il futuro: opportunità e sfide per lo sviluppo sostenibile nel Sito delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco” è stato, un laboratorio di idee e competenze dedicato al futuro delle montagne, che ha visto la partecipazione di Unimont - Polo dell’Università degli Studi di Milano specializzato nello studio e nella valorizzazione delle aree montane.
Durante la tre giorni, Unimont ha portato il proprio contributo scientifico e progettuale per affrontare i cambiamenti in atto e costruire percorsi di sostenibilità.

La professoressa Anna Giorgi, responsabile del Polo Unimont, ha presentato il “Libro Bianco sulla Montagna”, un rapporto di ricerca promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri che fotografa lo stato di salute delle aree montane italiane e offre strumenti conoscitivi per orientare le politiche di sviluppo, mentre Stefano Sala ha illustrato le attività del Progetto Horizon Europe MountResilience, che propone soluzioni basate sulla natura per rafforzare l’adattamento delle comunità montane ai cambiamenti climatici.

Inoltre la professoressa Giorgi ha preso parte alla tavola rotonda finale, un momento di confronto tra istituzioni, centri di ricerca e attori economici che ha visto la partecipazione di Mara Nemela (Fondazione Dolomiti UNESCO), Massimo Bernardi (MUSE – Museo delle Scienze di Trento), Tommaso Dal Bosco (Federbim), Andrea Ferrazzi (Confindustria) e Carlo Runggaldier (Cooperativa Turistica di San Vigilio). L’incontro ha evidenziato l’importanza di fare sistema per cogliere le opportunità che derivano dall’innovazione e dalla ricerca, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile alle Dolomiti e alle comunità che le abitano.



Ultimo aggiornamento: 09/05/2025 21:51:00
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