TRENTO - Dopo una lunga trattativa protrattasi ieri fino a notte fonda e un successivo, rapido incontro nella giornata odierna, è stata raggiunta l’intesa tra le organizzazioni sindacali e APRAN per la sottoscrizione del nuovo ordinamento professionale del comparto delle autonomie locali e degli accordi di settore relativi alla Provincia autonoma di Trento, ai Comuni e alle APSP.

Anche la FENALT ha firmato il pacchetto, pur esprimendo forti riserve su alcuni contenuti, in particolare per quanto riguarda le case di riposo.
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Abbiamo ottenuto un buon ordinamento professionale – commenta il segretario generale
Maurizio Valentinotti –
che consente un’accelerazione delle progressioni economiche, introduce significativi miglioramenti giuridici e valorizza figure fondamentali come infermieri, custodi forestali, operai e altri profili tecnici.
Tuttavia, gli accordi di settore – e in particolare quello delle APSP – restano insoddisfacenti e avrebbero meritato ulteriori interventi".
Secondo la FENALT, la scelta delle sigle confederali e dell’APRAN di voler vincolare la firma a un’approvazione unitaria e contestuale di tutti gli accordi ha limitato il margine di trattativa. "Non è stato possibile introdurre modifiche né norme aggiuntive – spiega Valentinotti – perché il testo era già stato definito e cristallizzato nella notte. È un’impostazione che non ci trova d'accordo ma che abbiamo accettato, solo per estremo senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori".
Tra le criticità segnalate, figura in particolare l’insufficiente attenzione riservata al personale delle case di riposo. «Dopo ore di confronto – aggiunge – si è almeno ottenuta una nota congiunta che riconosca la necessità di affrontare la questione dei buoni pasto, ma francamente sarebbe servito un impegno più concreto e risolutivo».
La FENALT annuncia che nei prossimi giorni promuoverà un ciclo di assemblee per illustrare nel dettaglio i contenuti degli accordi sottoscritti e confrontarsi direttamente con il personale coinvolto.