Castel Ivano -
Castel Ivano, nuovo consiglio comunale: il gruppo
“Osare” chiede equilibrio territoriale e collaborazione istituzionale. Nel corso della seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale, il gruppo consiliare “Osare, per Castel Ivano” ha espresso le proprie prime valutazioni sull’impostazione amministrativa delineata dal sindaco
Alberto Vesco.
I

l consigliere
Michel Floriani, capolista di
“Osare, per Castel Ivano”, sottolinea "
Il nostro gruppo, rappresentato da sei consiglieri comunali, ha partecipato con senso di responsabilità alla seduta di insediamento, ribadendo in aula la volontà di collaborare per il bene del Comune, vigilando nel contempo sul rispetto dell’equilibrio e della rappresentanza. Un gruppo di minoranza che porta in dote un forte consenso in termini di preferenze personali: quasi tutti i nostri consiglieri eletti hanno superato i 100 voti personali e vantano anche il più votato di Castel Ivano, Mirko Sartori. Un segnale chiaro di fiducia e aspettativa da parte di una parte significativa della cittadinanza".
Durante la seduta, è stata ufficializzata la nuova composizione della Giunta comunale, che vede quattro componenti su sei – incluso il Sindaco – provenienti dalla sola frazione di Spera. A ciò si aggiunge anche la nomina alla presidenza del Consiglio comunale conferita a una consigliera, anch’essa di Spera.
"Pur riconoscendo il diritto della maggioranza di definire la propria squadra, riteniamo che questa scelta rappresenti un evidente squilibrio territoriale che rischia di compromettere la coesione tra le diverse realtà del Comune. Questo squilibrio è ancora più evidente se si guarda al risultato elettorale: i candidati più votati della frazione di Strigno siedono oggi tra i banchi della minoranza, mentre la maggioranza – pur esprimendo la Giunta – non ha designato alcun rappresentante di Strigno tra gli assessori.
È una scelta che solleva domande legittime sull’attenzione che sarà riservata a tutte le realtà del nostro territorio. Non si tratta di rivendicazioni localistiche, ma di una richiesta di equilibrio e rappresentanza che sentiamo doverosa verso i cittadini che ci hanno dato fiducia", come ricorda il consigliere Michel Floriani, capolista di “Osare, per Castel Ivano”: “Non è campanilismo, ma rispetto istituzionale e senso di responsabilità. Castel Ivano è un Comune unico e plurale certo: per esserlo davvero, serve rappresentanza ed equilibrio tra tutte le sue frazioni. Una Giunta sbilanciata, deleghe centralizzate e nessuna voce in giunta per la frazione più popolosa: la nuova amministrazione parte con segnali che destano preoccupazione”.
Altro elemento emerso riguarda la ripartizione delle deleghe amministrative: il sindaco ha trattenuto per sé un numero molto elevato di competenze strategiche come: bilancio, personale, lavori pubblici, urbanistica, valorizzazione del territorio, sicurezza, protezione civile e rapporti con le frazioni. Agli assessori sono invece state affidate deleghe più settoriali.
"Una scelta dice Floriani - che ci deve spingere a ragionare su un maggiore coinvolgimento del Consiglio e un utilizzo più collegiale delle competenze, affinché le sfide amministrative siano affrontate in maniera partecipata. La serata ha inoltre visto l’elezione del nuovo Vicepresidente del Consiglio comunale, il consigliere Luca Tomaselli, rappresentante del nostro gruppo. Si tratta di una carica che tradizionalmente spetta alla minoranza, come segnale di equilibrio istituzionale e garanzia democratica. Contestualmente è stata formalizzata anche la nomina di Massimo Dalla Torre come capogruppo, il quale ha richiamato la maggioranza a una maggiore tempestività e trasparenza nelle comunicazioni rivolte alla minoranza, auspicando un dialogo più costante e non limitato a mere prese d’atto su decisioni già assunte. Continueremo ad essere una presenza attiva, concreta e propositiva. Ci auguriamo che si apra una stagione di confronto costruttivo, perché un’amministrazione solida nasce sempre dal rispetto reciproco e dall’ascolto di tutte le voci della comunità.