Ha iniziato su un Teeny, una deriva per due persone, con lo stesso prodiere con cui ha iniziato è arrivato fino alle Olimpiadi e insieme hanno vinto la Medaglia di bronzo a Rio nella competitiva classe 49er, barca sulla quale naviga dal 2008. I risultati erano arrivati da subito, con il Mondiale Junior e il settimo posto al campionato del mondo nel 2012, dove il loro percorso olimpico è ufficialmente cominciato. Il suo miglior risultato è senza dubbio la medaglia di bronzo alle Olimpiadi, anche da un punto di vista emotivo – visto che Erik ha perso il padre appena due mesi prima dei Giochi – ma anche la vittoria all’europeo va ricordata. I suoi risultati preferiti sono sicuramente la prima World Cup a Palma nel 2013, perché tutti i migliori della classe erano presenti.
“Il CG32 è molto simile al 49er per la stabilità – che si ottiene da lavoro di squadra, con timone e il set-up delle vele – ma questa barca non scuffia così facilmente come il 49er, che invece non perdona anche il più piccolo errore. Mi piacerebbe ampliare le mie conoscenze veliche, apprendere nuove competenze e posso imparare molto dal CG32. Nonostante questo impegno preso con il CG32 ARMIN STROM Sailing Team per il 2017, il mio obiettivo è andare a Tokyo con il 49er, e il programma di allenamenti è intenso per i prossimi 3 anni”.
Alain Sign – Portsmouth, UK 03-02-1986
Inizia ad andare a vela a 10 anni nel Solent, seguendo i suoi fratelli alle regate locali. La sua carriera è però iniziata su un Topper allenato da un coach che lo ha scoperto ad una regata nella zona e ne ha intravisto il potenziale. Con lo stesso timoniere del 29er passa al 49er nel 2002, preferisce non stare al timone della barca ma gestire vele e rigging, e non stare mai fermo: “è più divertente a prua, si controlla la barca”, dice. Nel 2004, dopo aver vinto il mondiale sul lago di Silvaplana in Engadina, ha iniziato a sognare concretamente di andare alle Olimpiadi ed è diventato realtà a Rio 2016, oltre 10 anni dopo. Il miglior risultato è il posto ai mondiali 29er nel 2004 e un terzo ai mondiali 49er nel 2016, poco prima delle Olimpiadi, ma il suo risultato preferito è il quinto posto ai Mondiali 49er a Bahamas nel 2009, che ha rappresentato il primo vero risultato promettente per Alain e il suo timoniere.
“Non penso che affronterò un'altra campagna olimpica, preferisco passare al circuito delle barche più grandi, e il CG32 è la mia prima occasione valida e sono fortunato perché questo tipo di andatura si addice al mio stile, tutto accade molto rapidamente a bordo ed è necessario essere bel allenati e forti per i carichi della barca. L'obiettivo per la stagione è cercare di formare squadra, costruendo fiducia e routine tra tutti. Mi piace che ci siano tanti velisti di 49er con me nel team, tutti ci conosciamo e abbiamo regatato spesso uno contro l'altro e siamo cresciuti insieme. Il grande lavoro fatto da tutti nel 49er pagherà qui, ne sono certo”.
Iago Lopez Marra – Santiago de Compostela 01-09-1990, ora vive a Portosin in Galizia
Iniziato con l'Optimist a 12 anni, per caso, ma ricorda perfettamente che, quando mise piede sulla barca pensò che questo sarebbe stato il suo sport, vero e proprio amore a prima vista. Si trasferisce poi a Santander per studiare architettura navale e ingegneria marina, mentre si allena a prua del 470. Passa poi al 49er e dopo la laurea inizia a navigare su barche più grandi come Esimit, Soto40 e uno Swan 80, come professionista. Nel dicembre 2014 uno dei suo compagni di università, Diego Botin – nipote del famoso designer – lo chiama ad unirsi a lui nella campagna 49er per Rio. Decide quindi di lasciare i circuiti professionali in cui era coinvolto perché questa era la sua occasione per partecipare alle Olimpiadi. La qualifica per i Giochi è arrivata solo a maggio 2016 e a Rio hanno chiuso con un nono posto, che serve come incoraggiamento per Tokyo 2020.
“Il mio risultato preferito è senza dubbio la vittoria alla World Cup di Medemblik nel 2016, perché qui ci siamo qualificati per Rio dopo una regata incredibile. Il CG32 è il futuro per me e sono strafelice di essere coinvolto in questo progetto, fatto da persone fantastiche che conosco in maggior parte e con cui ho un grande feeling”.
Frederico Melo – Washington DC 13-07-1987, ora vive a Cascais, POR
E 'nato negli Stati Uniti, ma ha sempre regatato con la bandiera del Portogallo, paese di entrambi i genitori e dove ha sempre risieduto. E 'uno degli unici due membri di ARMIN STROM Sailing Team con esperienza di una stagione completa sui CG32. Ha iniziato ad andare a vela a Cascais, sull’Atlantico, quando aveva circa 10 anni. Dall’Optimist è passato al laser e gli è piaciuto motlo. Ben presto diventa troppo pesante e si sposta sul Finn, prima di fare il prodiere per Alfonso Dominguez nella classe Star e conquistare l’ingresso alle Olimpiadi di Londra 2012 a soli 25 anni. Attualmente è impegnato in molte classi diverse, dai Dragoni, alla Star, dai Maxi ai CG32. I suoi risultati migliori includono un secondo posto ai Mondiali Junior Radial – il risultato più apprezzato perché a soli 18 anni gli ha fatto pensare ad una carriera nella vela – secondo sia all’europeo che al mondiale junior nel Finn, e la vittoria all’europeo Dragoni.
“Questa sarà la seconda stagione per me sui CG32: è una barca fantastica, completamente diversa da quello a cui ero abituato, qui bisogna muoversi a bordo a 30 nodi, il pensiero dev’essere veloce e richiede molto lavoro di squadra. E’ dura fisicamente, ma mi piace perché e penso che abbiamo proprio una bella squadra. Mi aspetto di imparare molto, ci sono tante persone con cui non ho navigato prima da cui apprenderò un sacco”.
Shane Diviney - Dublino 20-05-1991
Shane è stato con ARMIN STROM Sailing Team per un’intera stagione lo scorso anno, ha superato con Flavio la selezione a Bay of Island, in Nuova Zelanda, nel gennaio 2016. In quel periodo era a Sydney in Australia, aveva da poco finito la Sydney-Hobart Race, vincendo nella sua classe. Ha iniziato ad andare in vela in Irlanda, quando aveva 11 anni e dopo aver terminato l'Università si è dedicato al match race con team di successo vincendo i campionati nazionali juniores in Nuova Zelanda e Irlanda nello stesso anno. Tra i suoi migliori risultati c'è il terzo posto al GC32 Racing Tour con Flavio Marazzi nel 2016 e la vittoria di classe in oceano di cui sopra. Ama le regate offshore e spera di fare un giorno la Volvo Ocean Race, ma per questa stagione il suo focus è tutto dedicato ad ARMIN STROM Sailing Team.
“L’equipaggio è davvero molto motivato, siamo tutti professionisti e dobbiamo solo cercare di fare gruppo il più in fretta possibile per capisci al volo in barca. Il CG32 è fantastico, per me è stato da subito molto semplice, ma richiede un grande lavoro di squadra, è davvero la barca più divertente su cui ho mai navigato.” Andrew Turton – nel Queensland AUS 19-02-1975, ora vive a Palma di Maiorca in Spagna
Ha iniziato ad andare in barca a vela molto presto sulla costa centro orientale dell’Australia, ama la vela e il mare, tanto che ha fondato con alcuni cosi ‘Seabin’, un dispositivo progettato per risucchiare la plastica dai porti e yacht club di tutto il mondo, andrà in produzione e vendita proprio quest’anno. Ha partecipato a moltissime regate offshore e tra le boe, è un professionista completo, ma negli ultimi anni Andy si è specializzato più a terra, diventato un costruttore di fama internazionale con in curriculum una campagna di Coppa America con Victory Challenge a Valencia nel 2007 e tra i team più forti del circuito TP52. Ha lavorato con i CG32 lo scorso anno, con Malizia di Pierre Casiraghi, qui ha conosciuto Flavio e Frithjof, con cui aveva anche lavorato ad una stagione del TP52 tedesco Container.
“L'unica volta che ho navigato su un CG32 mi è piaciuto moltissimo, mi piacciono le barche foiling. Il mio ruolo qui è di supporto come shore team, faccio in modo che la squadra abbia la barca pronta per le regate del giorno”.