Lavarone - E' andata in scena a Lavarone (Trento) la seconda tappa 1000Grobbe Challenge con Dal Grande e D'Agostino del team della Bottecchia che vincono la Nosellari bike, mentre nella femminile dominio di Katazina Sosna della Torpado.
1000GROBBE CHALLENGE - Si gira la Nosellari Bike, seconda tappa della 24esima edizione della 1000Grobbe Challenge. Riccardo Chiarini (Torpado) agguanta il podio con un tempo di 1:35:29 e la sua gara influirà sulle strategie altrui. Le due maglie della Bottecchia interpretano lo stesso film di ieri della Lavarone Bike: Stefano Dal Grande e Marco D’Agostino i vincitori con un tempo di 1:32:46. Katazina Sosna (Torpado), ieri costretta al ritiro a causa di una foratura, riesce ad esprimersi al meglio in 1:51:04 strappando il primo gradino del podio a Chiara Burato che arriva al traguardo in 1:55:31. Terza donna sul podio Enrica Furlan (Spezzotto Bike Team Morgantini) con un tempo di 1:59:09. Gara apprezzata, salite lunghe, discese tecniche. Tratti salienti sono stati, la salita iniziale fino a Passo Cost e gli ultimi chilometri da Malga Pozze.
A Lavarone, nella seconda tappa della 1000 Grobbe Challenge, è lo stesso film di ieri: le maglie della Bottecchia, Stefano Dal Grande e Marco D’Agostino, vincono all’unisono e mettono una seria ipoteca sul trittico di gare dell’Alpe Cimbra. Ma regista, in qualche modo, è stato Riccardo Chiarini, terzo classificato, che ha dettato il passo fino a bucare, come ieri, ma oggi non a causa di chiodo bensì di uno sperone di roccia. Da quel momento, i ragazzi della Bottecchia hanno approfittato e il rallentamento dell’uomo della Torpado ha dato fiato e speranze a Domenico Valerio (KTM Protek Dama) e a Christian Pallaoro (OMAP Cicli Andreis) giunti al traguardo rispettivamente al quarto e al quinto posto.
IL TRACCIATO - La Nosellari Bike presentava un percorso praticamente identico a quello dello scorso anno: 37 km - dislivello 1050 metri. I quasi 150 atleti di ieri hanno replicato questa mattina alle 9:30 sulla linea di partenza fissata a Nosellari, un piccolo e romantico borgo tra i prati a pochi chilometri da Lavarone. Il tracciato prevedeva passaggi al lago di Lavarone, ad alcune delle malghe più caratteristiche dell’Alpe e ad alcuni dei Forti storici della zona. Rispetto alla gara di ieri aumentavano i chilometri e il dislivello. Partiti da Nosellari gli atleti hanno raggiunto il lago di Lavarone e quindi Oseli dove iniziava una salita fino a Passo Cost. A Passo Vezzena, a circa metà percorso, la gara vedeva al comando i due della Bottecchia, Stefano Dal Grande e Marco D’Agostino, con alle spalle Riccardo Chiarini e Domenico Valerio. Intermedio che poi si è verificato veritiero al traguardo. Anche sul fronte femminile, previsioni certe con Katazina Sosna davanti a Chiara Burato.
LE REAZIONI - Dal Grande e D’Agostino, mani al cielo, insieme, all’arrivo. Il vincitore: "Gara fotocopia di ieri. Nella Lavarone Bike di ieri abbiamo attaccato subito noi, invece oggi il Chiaro (Chiarini ndr) voleva fare il passo e siamo rimasti sulla difensiva essendo noi i leader della 1000Grobbe. Poi Chiarini ha forato e quindi ci siamo gestiti per arrivare insieme fino in fondo".
Ottime possibilità di fare il tris per i due compagni che si sentono in ottima forma oltre che ad essere galvanizzati da queste vittorie.
Il compagno Marco D’Agostino: "Ci stiamo prendendo gusto, anche se Stefano anche oggi mi ha tirato per il collo. Con il gioco di squadra riusciamo a fare la differenza e alla fine abbiamo portato a casa una grande bella doppietta. Oggi siamo partiti un po’ più piano, dove la salita si è fatta più dura abbiamo attaccato, abbiamo accelerato e quando Chiarini ha avuto un problema tecnico, abbiamo gestito la gara fino alla fine".
Terzo gradino del podio agguantato da Riccardo Chiarini, sfortunato ieri per una foratura, aveva dovuto cedere ben sei posizioni classificandosi settimo. "Oggi ho sbagliato una curva, ho preso una roccia e ho forato. Ho ripreso il terzo ma non sono riuscito a prendere i primi due. Il percorso oggi mi è piaciuto di più, salite più lunghe, veramente bello, discese tecniche. Son partito subito forte e siamo rimasti in tre, ho forato e ho fatto una corsa all’inseguimento. Quando ho ripreso il terzo, mi sono messo a ruota e l’ho staccato nel finale".
Domenico Valerio all'arrivo: "In questa stagione è la quarta volta che prendo la mountain bike. Ho riscontrato qualche difficoltà di tipo fisico, alla mano, dei dolori a causa della mia recente operazione ad un legamento e durante la prima salita quando ho cercato di stare con i ragazzi della Bottecchia ma avevano un ritmo migliore del mio. Poi Chiarini ha forato e quindi ne ho approfittato per farmi trainare da lui".
Cristian Pallaoro (OMAP Cicli Andreis), quinto ieri come oggi: "Oggi durissima, ho sofferto nella partenza poi ho preso un ritmo molto alto per cercare di avvicinarmi al gruppo di testa quando ho sentito che Chiarini era abbastanza alla portata. E’ andata bene!".
Sul podio femminile Katazina Sosna (Torpado), ieri costretta al ritiro a causa di una foratura, riesce ad esprimersi al meglio strappando il primo gradino del podio a Chiara Burato che arriva al traguardo davanti ad Enrica Furlan. Le parole di Katazina al traguardo sono colme di gratitudine verso gli organizzatori, ma anche verso gli uomini che hanno permesso, con uno straordinario lavoro di ripristino dei sentieri, la realizzazione della gara. Per quanto riguardo la sua prestazione dice: “Non ho avuto difficoltà, è andato tutto molto bene. Qui a Lavarone mi sento a casa, come non potrei sentirmi, quando sul percorso tutti mi chiamano per nome e tifano per me?”
Domani - domenica 9 giugno - terzo e ultimo giorno di gare.