Lavarone (Trento) - Fantastica doppietta per Fabiano Bettega (129'34") che oggi nella gara Long Distance di Mtb Orienteering, a Lavarone in Alpe Cimbra, coglie un nuovo successo in Coppa del Mondo che lo proietta al 3° posto della graduatora generale internazionale.
L'Italia saluta con gioia anche l'8° posto di Luca Dallavalle, in corsa per un podio fin quali alla fine, e poi uscito di scena per un errore.
GLI AVVERSARI: Quella di Bettega è stata una calvalcata trionfale, praticamente primo a tutti gli intertempi. Il 26enne di Imer ha inflitto distacchi abissali agli avversari, i cechi Vojtech Ludvik (+08:14) e Krystof Bogar (+09:22).
Tra le donne primeggia la giovanissima finlandese Kaarina Nurminen, 120:30", che dopo il secondo posto di ieri è tornata rabbiosamente al successo. Argento alla danese Camilla Soegaard, +4:51", e 3^ la vincitrica di ieri Nikoline Splittorff, danese, +05:51".
PERCORSI: Si è gareggiato in una giornata decisamente autunnale con pioggia e nubi basse e temperature sotto i 20° su un percorso di 31 km per gli uomini (dislivello di 1035 metri con 21 punti di controllo) e 26 km per le donne (dislivello di 650 metri e 19 punti di controllo).
Lavarone si conferma luogo dalla grande tradizione orientistica, oltre ad essere centro federale, è stata teatro nel 2014 dei WOC, i Campionati MOndiali di Corsa Orientamento.
LA STORIA: Fabiano Bettega ha storia importante alle spalle che lo ha visto crescere nel corso degli anni nel GS Pavione di Adriano Bettega. Nel 2010 fu protagonista di un pauroso incidente che poteva chiudere anzitempo la sua carriera con una gamba schiacciata sotto la ruota del bus scolastico. Per lui 2 mesi in ospedale ed una lenta riabilitazione che lo aveva portato prima a camminare con le stampelle e poi tornare a gareggiare ad alto livello.
DICHIARAZIONI: Subito Bettega, ancora infreddolito e quasi incredulo per la doppietta. "Una giornata durissima, tra pioggia, freddo e terreno scivoloso. Vincere ancora una volta in casa è stupendo". Prova quasi estrema quella di Lavarone che ha visto la pioggia cadere battente e continua. Molti i ritirati già dalle prima fasi, scoraggiati dalle salite e dalla nebbia che ad un certo punto è scesa sul tracciato. "Ho corso seguendo il mio piano e cercando di non andare fuori giri. Nelle prime fasi tenevo sotto controllo in ceko Bogar che partiva pochi minuti dopo di me".
La competizione è risultata essere molto più lunga del previsto, il fango ha reso la velocità decisamente lenta.