Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) ha vinto la tappa odierna davanti al suo compagno di squadra, il tedesco Georg Steinhauser.
Un plauso particolare è stato dedicato agli organizzatori della corsa ciclistica: dall’Alpbach a Renon, da Brentonico a Predazzo, da Cavalese al capoluogo della Val Pusteria hanno unito i loro sforzi dando prova dei risultati che può dare la collaborazione transfrontaliera (foto © Jaroslav Svoboda)
“Questa manifestazione assume una grande importanza per il nostro territorio”, dice il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher. “Oltre a essere una manifestazione sportiva di grande importanza, alla quale partecipano ciclisti di oltre 20 nazioni, è anche una gara che dà un messaggio importante di collaborazione oltre i confini. Lo spirito dell’Euregio viene vissuto concretamente attraverso le manifestazioni sul territorio, che vedono coinvolte nell’organizzazione le associazioni locali e la popolazione”. “Il Tour of the Alps è anche la prova che siamo una terra di sport. In più, non dimentichiamoci che il ciclismo rappresenta una fetta importante del nostro turismo e che la bicicletta è un mezzo importante per la mobilità, all’insegna della massima sostenibilità”, ha concluso il presidente Kompatscher.
"Anche l'edizione di quest'anno - questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento e dell'Euregio Maurizio Fugatti - ha confermato tutto il fascino di una manifestazione che ai notevoli contenuti agonistici offerti da un percorso impegnativo ha aggiunto lo spettacolo offerto dalla bellezza dei territori che compongono l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Lo sport ancora una volta si è fatto efficace strumento di comunicazione per ricordare i valori e i contenuti di una collaborazione territoriale che si rafforza progressivamente declinandosi in numerose iniziative a vantaggio della comunità".
"L'Euregio, con le sue montagne e le sue valli uniche, rappresenta un luogo ideale e impegnativo per il Tour delle Alpi", ha affermato il presidente tirolese Anton Mattle. "Ogni anno, la spettacolare gara di ciclismo su strada è ancora una volta un evento sportivo che coinvolge i tre territori che compongono l’Euregio, le cui immagini incoraggiano anche il ciclismo internazionale in Tirolo, Alto Adige e Trentino. Nata come progetto trentino, la gara si è trasformata in un grande progetto dell'Euregio. È quindi un ottimo esempio di cooperazione transfrontaliera”.