DOBBIACO (Bolzano) - Terza e penultima giornata di Tour de Ski a Dobbiaco con la nuova Heat Mass Start da 5 Km, un format verso il quale era rivolta grande curiosità e nella prova maschile è stato l’americano Gus Schumacher a trionfare in una velocissima Heat e una mattinata che ha regalato grandi colpi di scena.

La seconda delle quattro batterie di gara è risultata la più veloce, portando ben 7 atleti in testa, e a trionfare è stato l’americano Gus Schumacher, classe 2000 alla sua seconda vittoria in Coppa del Mondo, che con un tempo di 9’35”4 si è imposto sull’austriaco Benjamin Moser e il norvegese Lars Heggen. L’americano ha subito imposto un ritmo velocissimo, trascinando con sè tutti i rivali ed ecco spiegato il fatto che i primi sette di Heat hanno praticamente scritto la classifica di giornata.
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Solo in 12.a posizione Johannes Høsflot Klæbo, che nella terza batteria ha combattuto testa a testa con Federico Pellegrino spuntandola sul rettilineo del traguardo, ma a poco è valso in termini di classifica generale.
La vittoria di Schumacher spezza così un dominio norvegese che aveva scandito le prime due giornate di gara a Dobbiaco: “finire sul gradino più alto del podio rende la giornata di oggi davvero speciale per me. Gareggiare nello sci di fondo è super divertente, soprattutto quando va tutto bene, e sentire di poter lottare per la vittoria rende tutto speciale. Felice anche di vedere 6 nazioni diverse nelle prime sei posizioni”. Secondo posto, con un distacco di 2 decimi, per un Benjamin Moser che sul podio ha dimostrato comunque tutta la propria felicità. Il 28enne ha agguantato il primo podio di Coppa del Mondo in carriera: “è semplicemente incredibile ottenere il mio primo podio.
Ad essere onesto non me l’aspettavo in una giornata come oggi, ma sapevo che prima o poi sarebbe potuto arrivare. Sapevo che questa distanza dei 5 km si addiceva a me, in squadra ieri sera parlavamo di come sarebbe potuta essermi congeniale”. Norvegia che non abbandona comunque il podio, con la terza posizione in rimonta di un Lars Heggen: “Sono super felice di salire sul podio due volte su tre gare in questo inizio di Tour de Ski. In gara avevo buone sensazioni e nell’ultimo chilometro pensavo di non farcela per il podio, ero quinto e mi ero quasi rassegnato, ma nel finale sono riuscito a dare veramente tutto, guadagnando due posizioni negli ultimi metri”.
Primo del gruppo azzurro, ma al 16° posto, Federico Pellegrino, che non si è detto entusiasta del nuovo format: “Klaebo ha fatto il suo, giustamente, cercando di alzare il ritmo senza collaborazione, ed era logico, non aveva necessità di fare un tempone e si è limitato solo a sprintare alla fine. Questo format non mi piaceva prima, adesso di certo mi piace ancora meno, anche se avessi vinto”. Segue in classifica Elia Barp al 19° posto, nonostante una bella vittoria nella sua Heat, incitato ed applaudito da un buon pubblico e che ha comunque confermato un ottimo stato di forma. Purtroppo il format di questa gara non premia i risultati di batteria, ma i tempi nel totale. Intanto Johannes Hǿsflot Klæbo si gode, comunque la leadership del Tour.
Nel pomeriggio spazio alla Heat Mass Start femminile, che si preannuncia ricca di sorprese. Gara in diretta RaiSport e Eurosport, per godere del grande spettacolo targato Tour de Ski.
CLASSIFICHE
5 km Heat Mass Start FT – Men
1 SCHUMACHER Gus USA 9:35.4; 2 MOSER Benjamin AUT +0.2; 3 HEGGEN Lars NOR +0.6; 4 CHAPPAZ Jules FRA +0.7; 5 CLUGNET James GBR +0.7; 6 NOVAK Michal CZE +5.4; 7 MOILANEN Niilo FIN +6.0; 8 IVERSEN Emil NOR +7.1; 9 REE Andreas Fjorden NOR +7.2; 10 JOUVE Richard FRA +8.4
16 PELLEGRINO Federico +9.2; 19 BARP Elia +9.8; 31 GRAZ Davide +11.5; 33 DE FABIANI Francesco +12.5; 56 DAPRA’ Simone +17.2; 57 MOCELLINI Simone +18.0; 96 GABRIELLI Giacomo +58.8