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Mercoledì 31 dicembre 2025
Estorsione: arrestato dalla Polizia di Stato 23enne bresciano
Aveva minacciato e si era fatto consegnare 1.500 euro da un 19enne
BRESCIA - Gli investigatori della “Squadra Mobile” della Questura di Brescia hanno rintracciato e tratto in arresto un 23enne bresciano, senza fissa dimora e con a proprio carico numerosi precedenti penali di Polizia per reati di varia natura e gravità, in particolare contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti, dando così esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brescia su proposta della Procura della Repubblica.
Nello specifico il 23enne si era reso responsabile, in concorso con un complice anch’esso pluripregiudicato, del reato di estorsione ai danni di un ragazzo 19enne, per avergli sottratto con minaccia, ed avvalendosi della propria forza intimidatrice, la somma di 1.500 euro.
Costui veniva pertanto sottoposto, nell’agosto del 2024, alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso una Comunità di Palazzo sull’Oglio ma, dopo solo 4 giorni, si dava alla latitanza, rendendosi di fatto irreperibile.
Il Tribunale, pertanto, aveva immediatamente dopo emesso l’Ordinanza di aggravamento della misura, sostituendola con quella della Custodia Cautelare in Carcere. L’uomo, latitante da 1 anno e 3 mesi, è stato rintracciato dalla Polizia presso un Supermercato di Via Armando Diaz.
La successiva perquisizione personale ha dato inoltre esito positivo in quanto consentiva di rinvenire in suo possesso circa mezzo etto di hashish pronto per essere venduto a clienti locali, e la somma di 150 Euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, ritenuta essere il provento dell’attività di spaccio.
Il malvivente veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura di Brescia ove veniva denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; quindi, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, veniva arrestato e condotto presso la Casa Circondariale “Canton Mombello” di Brescia.
Sono ora in corso indagini al fine di individuare eventuali complicità ed appoggi che hanno consentito a costui di garantirsi la latitanza sino al suo arresto odierno.
In considerazione dei precedenti penali dell’individuo e della sua conseguente pericolosità sociale, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha emesso nei suoi confronti la Misura di Prevenzione Personale – prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – dell’Avviso Orale di Pubblica Sicurezza, finalizzato alla successiva ed eventuale applicazione della Sorveglianza Speciale.
“La ricerca e l’arresto dei latitanti, da un lato, garantiscono che venga data effettiva esecuzione alle Sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria e, dall’altro, consentono di evitare che soggetti la cui pericolosità sociale è stata conclamata, con a proprio carico precedenti penali spesso particolarmente gravi, continuino a permanere indisturbati sul territorio a compiere reati – ha evidenziato il Questore Sartori –. Per questi motivi le attività investigative ed operative finalizzate a tale scopo rappresentano anch’esse una delle priorità nell’azione della Polizia di Stato.”
di Red. Cro.
Ultimo aggiornamento:
31/12/2025 15:10:46