Tovo Sant'Agata (Sondrio) - A
Tovo Sant'Agata un’assemblea sindacale con i lavoratori e le lavoratrici della
Cooperativa Melaví, convocata per un aggiornamento sulla situazione aziendale.

Il
30 aprile era convocata l’
udienza per la concessione delle misure cautelari protettive del patrimonio richieste da parte dell’azienda al Tribunale di Sondrio, la quale è stata spostata al
7 maggio 2025 e il
giudice ha
autorizzato il parziale svincolo delle linee di credito per Melavì, consentendo il pagamento degli stipendi di marzo ai 71 lavoratori.
Una situazione che però mantiene tensioni perchè senza certezze sulle retribuzioni di aprile, è previsto uno sciopero dal 16 maggio e questo in attesa dell’assemblea dei soci del 21 maggio.
I lavoratori, 71 fra quelli che hanno un contratto a tempo indeterminati e quelli, la maggioranza con un determinato, devono ancora ricevere lo stipendio di marzo e, il 15 maggio, scadrà il termine per la corresponsione di quello di aprile, per cui, ieri mattina, si sono riuniti in assemblea nella sede Melavì di Tovo Sant’Agata per fare il punto della situazione anche se a prevalere è una grande incertezza sul futuro e sulla gestione della crisi.
La Melavì ha già annunciato la cessazione dell’attività che è scattata dal 1° maggio con la cassa integrazione straordinaria per i tempi indeterminati, 18 in tutto, ma le ripercussioni non sono solo sui lavoratori dipendenti, ma su tutto il comparto. Ci sono i soci conferitori che non sanno cosa accadrà di qui a settembre, tempo della raccolta, ci sono i proprietari dei terreni affittati a Melavì che non sanno cosa ne sarà dei loro contratti, e ci sono tutte le pendenze burocratico-giudiziarie da affrontare. Melavì ha indetto l’assemblea dei soci per il 21 maggio prossimo, a Tovo Sant’Agata, e in quell’occasione si potrebbero avere risposte per i coltivatori associati e i proprietari terrieri.