TALAMONA (Sondrio) - Prosegue l’attività della
Polizia di
Stato di
Sondrio nel contrasto al fenomeno dello spaccio di droga nei boschi della Valtellina. Gli agenti della
Squadra Mobile di Sondrio ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sondrio su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un giovane ventitreenne, senza fissa dimora, che spacciava cocaina, eroina e hashish, nelle zone boschive dell’abitato di Talamona.
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l
23enne era già stato arrestato dagli agenti della questura di Sondrio lo scorso giugno, in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso di più di 2 chilogrammi di hashish suddivisi in 27 diversi panetti.
La dettagliata attività investigativa svolta dagli operatori in servizio presso la locale Squadra Mobile, diretta dalla Procura della Repubblica di Sondrio, consistita in plurimi appostamenti nelle zone teatro dell’attività di spaccio e nell’analisi di tabulati di traffico telefonico e telematico, ha permesso di raccogliere elementi comprovanti l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte dall’arrestato nella zona boschiva di Talamona (Sondrio) adiacente la via don Cusini, in favore di circa 50 diversi clienti.
Nel corso delle investigazioni è stato accertato che il pusher ha utilizzato un passamontagna per occultare il volto nel momento delle cessioni, in modo da non essere riconosciuto né dalle forze dell’ordine né dagli stessi acquirenti, novità nel modus operandi degli spacciatori. Inoltre, lo stesso era solito stazionare all’interno dell’area boschiva senza mai allontanarsi e trascorreva la notte presso una tenda distante circa 500 metri dall’attività di spaccio, posta nei pressi di un dirupo difficilmente raggiungibile e non visibile anche in considerazione della fitta vegetazione. Inoltre, nella giornata di ieri, nel corso di un servizio antidroga, è stata bonificata la zona di boscaglia lungo la pedemontana in località Selvetta del Comune di Forcola ove era presente un gruppo di cittadini extracomunitari dedito allo spaccio. Sono stati rimossi una tenda, vestiti, cibo, suppellettili (pentole, piatti, griglia per cottura alla brace) e materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente. L’operazione nasce dal costante monitoraggio delle aree boschive che in buona parte della Valtellina sono teatro di spaccio organizzato e si inserisce nel più ampio programma operativo della Polizia di Stato di Sondrio per contrastare ed arginare l’annoso fenomeno dello spaccio nei boschi di questa provincia.