BOLZANO - La Guardia di Finanza di Bolzano prosegue nel monitoraggio del corretto impiego delle risorse pubbliche, anche a tutela delle finanze provinciali. Muovendo dal costante monitoraggio dei contributi erogati da parte della P.A.B.
e dei flussi finanziari successivi agli accrediti, le Fiamme Gialle hanno individuato un sofisticato sistema di frode messo in piedi da un imprenditore bolzanino, operante nel settore della metallurgia, per ottenere fondi pubblici destinati ad incentivare e promuovere l’imprenditoria altoatesina in eventi fieristici all’estero.
Per riuscire ad ottenere i contributi, lo stesso avrebbe presentato alla Provincia copiosa documentazione bancaria e contabile, che però, sotto la lente dei finanzieri, si è rivelata essere totalmente falsa: servendosi di software di elaborazione grafica, sarebbe riuscito a falsificare estratti conto di diversi istituti di credito, fatture da parte di fornitori totalmente ignari o addirittura inesistenti, facendo credere di aver sostenuto enormi spese per la partecipazione ad eventi internazionali, anche oltreoceano, senza muoversi dall’Alto Adige.
Le investigazioni eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bolzano hanno permesso di rilevare che, subito dopo le elargizioni pubbliche, i soldi sarebbero transitati su diversi altri conti correnti di società amministrate dallo stesso imprenditore, ma intestate ad un suo familiare.
Il vorticoso giro di soldi si sarebbe concluso in parte con l’acquisto di una consistente quantità di criptovalute, attraverso un conto corrente estero. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, hanno portato all’emissione di un provvedimento di sequestro, in corso di esecuzione, avente ad oggetto non solo il denaro, ma anche i beni dell’indagato, per un importo pari a oltre 830.000 euro. L’attività della Guardia di Finanza continua incessante a tutela degli imprenditori onesti e contro gli sperperi di denaro pubblico.
Ultimo aggiornamento:
01/08/2025 08:10:00