Lovere (Bergamo) - Prende avvio la 96esima stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini di Lovere (Bergamo), in calendario dal 14 aprile al 12 maggio con sei concerti di Martin Kasik, Gianluigi Trovesi, Marco Remondini, il Beethoven Klavier Quartet, Sonia Ganassi, Enzo Decaro, Corrado Greco, Alexander Hulshoff e 
L’Accademia Tadini di Lovere si appresta ad ospitare, per la novantaseiesima volta, la rassegna concertistica che, nel tempo, si è imposta come uno degli eventi più prestigiosi del territorio del lago d’Iseo e che prenderà il via venerdì 14 aprile: anche quest’anno gli appuntamenti in programma si annunciano di grande fascino e qualità in un luogo recentemente restaurato e dotato di un’acustica speciale. Sottolinea il maestro Claudio Piastra, direttore artistico della manifestazione: «Nel corso degli anni a Lovere si sono esibiti alcuni degli artisti più affermati del panorama concertistico come Arturo Benedetti Michelangeli, il Quartetto Italiano, Claudio Arrau, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Sergei Krilov e i Solisti dei Berliner, solo per citarne alcuni. Proprio nel nome di questa gloriosa tradizione vogliamo proseguire per offrire al nostro pubblico concerti di alto spessore artistico».
Quest’anno il cartellone vuole idealmente riproporre quel contesto di alto intrattenimento che si respirava nella Lovere ottocentesca, senza rinunciare alla consolidata volontà di proporre ogni anno un evento aperto ai nuovi linguaggi o ad altri stili musicali. Tra i protagonisti della 96a edizione spiccano l’attore Enzo Decaro insieme al pianista Corrado Greco, la mezzosoprano Sonia Ganassi, il violoncellista tedesco Alexander Hulshoff in duo con il chitarrista Claudio Piastra, il Beethoven Klavier quartet, il pianista Martin Kasik e, per un omaggio al mondo del jazz, il sassofonista Gianluigi Trovesi in duo con il violoncellista Marco Remondini.
L’esecuzione di “Quadri di un’esposizione”, l’opera più conosciuta di Modest Musorgskij, segnerà l’inizio della 96.a edizione: protagonista del concerto inaugurale, venerdì 14 aprile, sarà Martin Kasik, considerato fra i più importanti pianisti della Repubblica Ceca, che proporrà la versione originale del capolavoro del compositore russo insieme ad alcune pagine di Chopin. Vincitore di numerosi concorsi, Kasik si è esibito in tutto il mondo nelle principali sale da concerto (Berlin Philharmonic Hall, Wigmore Hall, Tonhalle Zurich, Gewandhaus Leipzig, Kölner Philharmonie, Gasteig München, Alte Oper Frankfurt, Concertgebouw di Amsterdam, Rotterdam’s De Doelen, Finlandia Hall di Helsinki, Auditorio de Barcelona, Carnegie Hall, Weill Recital Hall, Alice Tully Hall e Avery Fisher Hall di New York, Kennedy Center di Washington, Suntory Hall di Tokyo e Victoria Concert Hall in Singapore). Ha suonato, inoltre, come solista con orchestre quali Chicago Symphony Orchestra, Minneapolis Symphony Orchestra, Deutsches Symphonie Orchester Berlin, Tonhalle-Orchester Zurich, Stuttgarter Philharmoniker, Rotterdam Philharmonic Orchestra e Helsinki Philharmonic Orchestra con direttori illustri tra cui Pinchas Zukerman, Marin Alsop, Yakov Kreizberg, Ingo Meztmacher, Ken-Ichiro Kobayashi, Libor Pešek, Jakub Hruša e Tomáš Netopil. Collabora regolarmente con la Czech Philharmonic Orchestra e la Prague Symphony Orchestra.
Mercoledì 19 aprile la nuova stagione concertistica dell’Accademia Tadini si aprirà al jazz con l’evento “TroveRemo” (organizzato in collaborazione con il Festival Le due Rive del Jazz), con la partecipazione di due musicisti che hanno fatto la storia del jazz italiano e, cioè, il sassofonista e clarinettista Gianluigi Trovesi e il violoncellista Marco Remondini. Il primo è uno dei tesori fortunatamente non nascosti della musica italiana, che ha contribuito negli anni Settanta a tracciare i contorni della koinè del jazz europeo.