Trento - Sicurezza, viabilità, burocrazia, ma anche promozione turistica e arredo urbano. Sono questi i temi che i pubblici esercizi del Trentino ritengono prioritari nelle agende dei futuri sindaci. L’Associazione dei pubblici esercizi del Trentino ha inviato un questionario ai propri associati per raccogliere le esigenze della categoria in ciascuno dei 156 Comuni che a settembre rinnoveranno i propri amministratori. Da sempre, infatti, l’Associazione è attenta anche ai rapporti con le pubbliche amministrazioni locali, per favorire il dialogo e valorizzare il ruolo dei pubblici esercizi all’interno delle comunità trentine.
Dalle risposte esce un quadro vario e dettagliato, dove però emergono alcuni tratti comuni: burocrazia e viabilità (compreso il tema dei parcheggi) sono le criticità più frequentemente rilevate dagli esercenti, seguite da vicino dal problema della promozione turistica, dell’arredo urbano e della sicurezza. Il tutto in un periodo di inaudita difficoltà per la categoria: il lockdown, il distanziamento sociale, le misure per il contenimento dell’epidemia hanno un’incidenza pesantissima sulla categoria che rappresenta il luogo di contatto e di comunità per eccellenza.
"Abbiamo raccolto la voce dei nostri associati – spiega la presidente Fabia Roman – per ciascuno dei Comuni che andranno al voto tra poche settimane. Il coronavirus sta mettendo a dura prova le nostre imprese, tra le più colpite dai provvedimenti nazionali e locali.