Tra le attività di prevenzione sono state contestate alcune infrazioni, elevando il relativo verbale di accertamento, per mancato utilizzo del casco protettivo nelle aree dedicate alle evoluzioni acrobatiche, omesso utilizzo del casco di un bambino di tre anni durante l’attività sciiistica (caso molto raro), una sanzione per l’errato posizionamento dello snowboard su di una pista catalogata come “nera”, che causava la discesa autonoma dello stesso a forte velocità con potenziale rischio di incolumità per gli altri utenti.
Parallelamente e compatibilmente con le richieste di intervento è stata posta in essere un'attività, che abbraccia tutta la stagione sciistica, volta all’emersione del problema dell’abusivismo della professione di maestro di sci-snowboard, nonché alla verifica delle autorizzazioni all’esercizio temporaneo da parte dei maestri stranieri.
PREVENZIONE - L’ufficio della Polizia di Stato è in una posizione particolarmente favorevole, essendo alla partenza delle piste e nei pressi della biglietteria principale, ed è frequentato da utenti che apprezzano visivamente il servizio di ricezione di denunce o querele offerto, nonché la frequente risoluzione dei casi di smarrimenti di documenti, effetti, o dei classici scambi di sci; quest’ultimo aspetto è reso possibile anche dalla perfetta integrazione e dallo storico rapporto di fattiva collaborazione con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio.
DENUNCE - Tra le denunce acquisite vi era un furto con strappo avvenuto presso un esercizio di somministrazione sulle piste da sci; nel particolare una ragazza subiva la sottrazione, sfilandolo dal polso con un colpo ad arte provocato, di un Apple watch da parte di due cittadine straniere. E' stata attivata un’attività di indagine con la visione delle immagini di videosorveglianza e volta all’identificazione delle responsabili che è ancora in corso.
Nei giorni scorsi si presentava una cittadina israeliana, la quale riferiva di aver smarrito il proprio telefono cellulare durante una sciata sulla pista notturna. Il dispositivo è stato localizzato dalla serata precedente in una determinata area ove presenti alcune strutture ricettive, pertanto è stata fatta una ricerca presso gli alberghi interessati. Tale attività faceva sì che il telefono, nella giornata successiva ed ad opera di un sedicente e non meglio precisato lavoratore del Passo Tonale, ricomparisse presso l’albergo della vittima, la quale aveva già fatto rientro in Israele. Si procedeva quindi alla spedizione dell’oggetto alla proprietaria, nota regista e produttrice cinematografica di generi di nicchia nel paese d’origine.
INCONTRO - La presenza a fianco all’ufficio sciatori di un salone conferenze ha favorito un incontro conoscitivo, caldeggiato dal direttore di una delle scuole sci del Passo Tonale e destinato a formare dal punto di vista del primo intervento i maestri; la riunione, molto partecipata, si è poi dilungata su tutte le altre problematiche di interesse, spaziando sugli aspetti normativi dallo sci fuoripista ai vari profili di responsabilità del maestro durante tutte le fasi della sua attività.