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Contratto del pubblico impiego, 119 milioni dal 2024 per gli aumenti in busta paga

Trento - Contratto del pubblico impiego, 119 milioni dal 2024 per gli aumenti in busta paga.


L’Amministrazione provinciale ha previsto lo stanziamento annuale di 119 milioni di euro, a partire dal 2024, che consentirà alla Giunta provinciale di onorare gli impegni assunti con il Protocollo di intesa del 18 luglio 2023 per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego del triennio 2022-2024. La destinazione di tali risorse, che si aggiungono ai 5 milioni di euro annui a valere dal 2024 già stanziati con l’assestamento 2023, è inserita nel disegno di legge di variazione di bilancio approvato dall’esecutivo nella seduta odierna. Questa dotazione consentirà di attribuire gli aumenti stipendiali a partire da quest’anno, mentre gli arretrati per gli anni 2022 e 2023 (che fanno parte del triennio) saranno resi disponibili in sede di assestamento. Si tratta di 117 milioni di euro che sommandosi ai 15 milioni di euro già stanziati a tale scopo con l’assestamento di bilancio 2023 e ai 35,6 milioni di emolumenti una tantum autorizzati con la legge provinciale 4 del 2023 consentiranno chiudere la partita delle erogazioni previste nel protocollo siglato.


Con questa decisione, manteniamo le promesse assunte con le organizzazioni sindacali e confermiamo l’attenzione ai livelli delle retribuzioni dei dipendenti del sistema provinciale.

Ricordiamo che come Trentino siamo la prima amministrazione a procedere al rinnovo per il 2022-2024 nel comparto pubblico”, così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.


Attraverso lo stanziamento autorizzato in sede di variazione di bilancio l’Amministrazione provinciale punta quindi a perseguire gli obiettivi della valorizzazione professionale del lavoro pubblico, della revisione dei sistemi di classificazione professionale, dell’individuazione di percorsi di crescita e aggiornamento professionale per i dipendenti.


La messa a disposizione delle risorse consentirà all’APRaN-Agenzia provinciale per la Rappresentanza Negoziale della Provincia, di dare concreta attuazione entro breve termine alle intese già sottoscritte con le organizzazioni sindacali.


Le risorse stanziate permetteranno di garantire al personale un aumento stipendiale dal 2024 pari al 6,3% rispetto all’attuale trattamento - cifra che si aggiunge all’indennità di vacanza contrattuale (pari allo 0,5%) già erogata e che sarà consolidata -, nonché di proseguire le trattative per la revisione dell’ordinamento professionale, delle voci accessorie e della produttività.


Buono pasto a 7 euro, Apran autorizzata alla firma degli accordi con le organizzazioni sindacali
Prosegue l’iter che porterà al valore di 7 euro - attualmente è a 6 - il buono pasto del personale del settore pubblico. Con distinti provvedimenti, che portano la firma del presidente Maurizio Fugatti, della vicepresidente Francesca Gerosa e dell’assessore Mario Tonina, la Giunta provinciale ha autorizzato l’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale, a firmare definitivamente i testi degli accordi con le organizzazioni sindacali siglati il 10 gennaio scorso (per i Comparti Autonomie locali, Ricerca e Sanità) e il 19 dicembre e il 28 dicembre del 2023 per il Comparto Scuola. La firma sarà preceduta dalla certificazione da parte della sezione di controllo della Corte dei Conti. Completate le procedure, sarà effettivo l’aumento del buono pasto a 7 euro.


I provvedimenti riguardano quindi il Comparto Autonomie locali (comprese: area della dirigenza e segretari comunali, area del personale con qualifica di direttore della Provincia e degli enti strumentali pubblici, area non dirigenziale), il Comparto ricerca, il Comparto sanità (comprese: area dei dirigenti medici, veterinari, odontoiatri e sanitari dell’Apss - compresi i dirigenti delle professioni sanitarie - area delle categorie) e il Comparto Scuola.


Nel dicembre scorso la Giunta provinciale aveva assegnato le risorse per l’adeguamento del buono pasto elettronico del personale della pubblica amministrazione: 2.038.200 Euro dal 2024 e per gli anni a seguire; somma a cui si aggiungono 280.000 euro, sempre dal 2024 e per gli anni a seguire, per il personale delle scuole dell’infanzia equiparate e dei centri di formazione professionale (per questo sarà disposto un apposito finanziamento a favore degli enti datori di lavoro).

Ultimo aggiornamento: 20/01/2024 23:20:17
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