Bormio - Scatta domani - 30 agosto - la Haute Route Dolomites: cinque tappe spettacolari tra Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, pedalando su alcuni passi simbolo del ciclismo mondiale. 458 chilometri di sviluppo e 14.850 metri di dislivello positivo. Quasi 300 ciclisti provenienti da tutto il mondo al via da Bormio. Questa la “sintesi” dell’ evento italiano della serie Haute Route, il primo circuito al mondo di corse a tappe di prestigio per ciclisti amatoriali (foto © Olivier Borgognon)
Si parte domani - martedì 30 agosto - da Bormio (Sondrio) , per chiudere sabato 3 settembre a Cortina d’Ampezzo.
La prima tappa è la Bormio-Passo dello Stelvio: 83 chilometri e 3.274 metri di dislivello che prevedono prima la scalata dell’Umbrail Pass e poi quella dello Stelvio, dal versante altoatesino.
Il giorno successivo, mercoledì 31 agosto, i chilometri da percorrere saranno 121 e il dislivello da superare ancora superiore ai 3mila metri: 3.256 per la precisione. Si andrà da Bormio alla località trentina del Passo Predaia, traguardo inedito per Haute Route: si dovrà scalare prima il Passo Gavia (2.621 metri di altitudine), poi il Tonale (1.872), quindi percorrere la Val di Sole e la Val di Non prima dell’ascesa finale al Predaia (1.250).
Giovedì 1 settembre si rimane in Trentino. I concorrenti dovranno lottare contro le lancette del cronometro nella Trento-Monte Bondone, fatica lunga 20 chilometri che proporrà 1.450 metri di dislivello lungo una delle ascese che più volte è stata percorsa dal Giro d’Italia.