Il Prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, in occasione della “Giornata della Memoria”, ha commentato:.
"Se tutti fossimo convinti del dolore immenso, del sacrificio sovrumano che i nostri valorosi “fratelli”, “figlioli”, hanno offerto, nei più disparati luoghi della Patria Italia, comprenderemmo che il ricordo di oggi e le catene di rispettoso silenzio e di ammirazione sono insufficienti a dare quella giusta e doverosa riconoscenza e commemorazione …
Perché questi gesti non sono sufficienti?
Perché il sangue versato ha riempito e macchiato oceani, immense distese di terre ove le grida di dolore non sono e non saranno sopite mai.
Il credere, l’essere convinti, la certezza della libertà che posseggo, che possediamo, che non è frutto del caso, impongono riflessioni, rispetto e senso civico.
C’è un solo ed unico modo per salvaguardare questa preziosa e luminosa perla che è la libertà: amarla con il massimo rispetto, ognuno nel proprio ambito, con comportamenti corretti, esemplari e perché non nobili: sì, la nobiltà d’animo va coltivata, essa possiede una semplicità disarmante che porta a stupori a chi la riceve.
A voi Giovani vi ricordo che un gesto nobile potreste attuarlo oggi stesso: per esempio quando ritornerete a casa sfoderate un abbraccio forte ai vostri cari genitori, promettendo una vita lineare ed incoraggiante.
Siate rispettosi gli uni verso gli altri e militi di dolcezza, creando un’atmosfera accogliente, ove la libertà sia quel dono da tutelare a tutti i costi".