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Mercoledì 22 ottobre 2025
Ue: Agia-Cia, bene la strategia sui giovani agricoltori. Ma senza risorse restano solo parole
Segnali politici positivi dalla strategia Ue per il ricambio generazionale in agricoltura, ma senza un bilancio dedicato rischia di restare solo un’idea sulla carta. È questo il primo commento di Agia-Cia, l’associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia, dopo la pubblicazione del documento della Commissione europea che individua le sfide chiave per i giovani agricoltori nei prossimi anni.
La strategia tocca temi cruciali per la Confederazione: l’accesso alla terra e al credito, le pensioni, le politiche sociali e fiscali, innovazione, ricerca e formazione, fino al riconoscimento della centralità delle aree rurali.
Agia-Cia accoglie positivamente l’obiettivo di raddoppiare entro il 2040 la quota di giovani agricoltori nell’Ue, passando dall’attuale 12% al 24%. Tuttavia, giudica inaccettabile che tale ambizione non trovi riscontro nelle proposte legislative e di bilancio annunciate a luglio. Dopo la presentazione del pacchetto sul Quadro finanziario pluriennale (QFP), infatti, l’esecutivo europeo ha rinunciato a garantire un budget minimo per gli strumenti dedicati ai giovani agricoltori.
Nonostante la strategia raccomandi di destinare almeno il 6% della Pac al ricambio generazionale, le proposte della Commissione non prevedono alcun impegno finanziario vincolante in tal senso.
Per Agia-Cia, quindi, l’Europa da un lato riconosce che senza giovani non c’è futuro per l’agricoltura, ma dall’altro si limita a dichiarazioni di principio, senza tradurle in azioni concrete. A questo, si aggiunge l’eccessiva discrezionalità lasciata agli Stati membri, chiamati a definire entro il 2028 la propria strategia nazionale sul ricambio generazionale.
Purtroppo, gli obiettivi ambiziosi senza impegni vincolanti non sono decisioni operative, ma mere scommesse. I giovani agricoltori di Agia-Cia, anche attraverso il grande impegno all’interno del Ceja, sollecitano da tempo che alle parole seguano i fatti: “Accogliamo, dunque, la strategia come un segnale politico importante e atteso, ma ribadiamo che, senza un bilancio dedicato e una Pac forte, si rischia un’altra occasione persa e si mette seriamente in pericolo il futuro dell’agricoltura in Europa. Invitiamo quindi il governo italiano a sostenere questa battaglia, mettendo il ricambio generazionale al centro dell’agenda nazionale”.
Ultimo aggiornamento:
22/10/2025 15:25:14