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Sabato 22 novembre 2025
Sondrio Festival - Ambiente: i giovani e la speranza di un futuro migliore
Un cialtrone e un geologo, i coralli delle isole Laccadive che scompaiono per effetto dello sbiancamento, i monti Appalachi e la biodiversità che conservano. Nel secondo dei dieci giorni del giro del mondo proposto da Sondrio Festival, ieri, il pubblico del Teatro Sociale ha partecipato numeroso a una serata che ha riservato non poche sorprese, negli improbabili dialoghi e nelle immagini di aree messe a dura prova dal riscaldamento globale e di parchi in cui la biodiversità è un valore da difendere.
I Salottini di Sondrio Festival hanno accolto Germano Davide Lanzoni, da tutti conosciuto come il Milanese imbruttito, e il geologo Vincenzo Giovine, volto conosciuto e apprezzato della rassegna, moderati dalla giornalista Fania Alemanno. Introdotta dalla presentatrice Gigliola Amonini, la strana coppia di amici, compagni di liceo nella Milano degli anni Ottanta, ha inscenato un simpatico duetto che, tra gag esilaranti, ha aperto alla riflessione sulle tematiche della Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi. L'ambiente in cui cresciamo influenza il nostro modo di pensare? Certamente sì, ha osservato l'attore, perché la montagna insegna: se vuoi arrivare in cima c'è solo la salita. «Siamo abituati a ragionare nei termini di modificare l'ambiente - ha aggiunto il geologo -, ma la natura può fare a meno di noi». La speranza è riposta nei giovani, più sensibili e rispettosi nei confronti dell'ambiente: l'invito di Giovine è chiaro e diretto. «Dobbiamo pensare che quello che facciamo deve essere utile a chi verrà dopo di noi». Nella crescita di una nuova consapevolezza può servire anche la comicità, perché abbassa le difese ed è una leva d'ingaggio molto potente. Che cos'è per voi la montagna, ha chiesto la moderatrice. Lanzoni ne è impressionato: più le case sono distanti, più le persone sono vicine, mentre in città accade il contrario. Per Giovine, che con la montagna si è imparentato, avendo una moglie valtellinese, prevale l'aspetto naturalistico e di tutela. Tanti applausi per un Milanese imbruttito più ironico che comico e per le perle di saggezza del geologo che hanno concluso il loro dialogo interrogandosi sul tempo, la moneta più importante dei nostri tempi, insieme alla passione e alla curiosità.
Dalle parole si è passati alle immagini in un attimo, e il palco è sparito per lasciare spazio al grande schermo e ai due documentari in concorso in programma ieri sera. Le isole Laccadive sono dei puntini quasi invisibili sulle mappe geografiche, al largo della costa sud occidentale dell'India, nel mar Arabico. Con il documentario "Pavazha - Coralli", la regista Akanksha Sood Singh, una delle più apprezzate documentariste indiane, vincitrice di numerosi premi, ha raccontato la storia di Idrees, un abitante delle isole, divenuto ricercatore, che è tornato per preservare i coralli, attraverso dei trapianti, e ripristinare l'habitat naturale attaccato dal riscaldamento globale che ha causato l'aumento della temperatura dell'acqua di 1,8 gradi. Lo sbiancamento potrebbe portare all'estinzione delle barriere coralline entro il 2030 e dunque di queste isole. La piccola comunità vi si oppone strenuamente perché alle Laccadive si nasce e si muore sui coralli. È Idrees a parlare: la salvezza è nei trapianti e nella rete alimentare.
Sono tutti legati, ricercatori, abitanti e pescatori che vedono i pesci morire nell'acqua sempre più calda. Dando voce a questa comunità, la regista ha reso esplicito uno dei maggiori rischi legati al cambiamento climatico, il riscaldamento dei mari, che colpisce gli ecosistemi. Succede nel microcosmo delle Laccadive come nel resto del mondo. L'azione di tutela promossa dall'uomo è l'arma più efficace per conservare la natura, come dimostra l'esperienza americana presentata in "Shenandoah", il documentario girato nell'omonimo Parco nazionale, nello stato della Virginia, istituito nel 1926 dopo aver costretto oltre cinquecento famiglie ad abbandonare le loro case. Un habitat preservato, in cui vive un'ampia varietà di salamandre, che offre rifugio a oltre 190 mila specie di uccelli, stanziali e migratori, come il falco pellegrino, padrone indiscusso del cielo, che detiene il titolo di animale più veloce del pianeta. La telecamera si sofferma sulla farfalla monarca, il cui nome, che significa figlia delle stelle, deriva dalla lingua algonchina parlata dai nativi americani, a evidenziare la straordinaria capacità di volare per migliaia di chilometri. Queste riserve sono fondamentali per la sopravvivenza degli insetti impollinatori, perché altrove i pesticidi distruggono i loro habitat. L'anguilla americana è l'esempio di una delle trasformazioni fisiche più sbalorditive al mondo: originaria del mar dei Sargassi, nel mezzo dell'oceano Atlantico, viaggia per migliaia di chilometri per riprodursi. Nel parco di Shenandoah, tra migrazioni e trasformazioni, si evidenzia il profondo legame che collega il passato, il presente e il futuro della terra. Il documentario è dedicato alla memoria di Jeff Boedeker, scomparso improvvisamente nel 2023, prima di terminarlo, al quale si deve l'idea originaria.
Oggi, al Teatro Sociale, saranno proiettati tre dei documentari in concorso: "Orangutan - Il misterioso popolo della foresta", di Jens Westphalen e Thoralf Grospitz, alle ore 16, "La costa della Croazia infinita e selvaggia", di Christine Sonvilla e Marc Graf, e "La spatola in un mondo in fermento", di Hilco Jansma, in serata. L'ospite dei Salottini è Michele Dotti, formatore e divulgatore, autore di inchieste e reportage, tra cui "Una scuola diversa è possibile", per RaiNews24, e una miniserie su legalità, intercultura ed energie rinnovabili, su TV2000. In visione anche due filmati fuori concorso: "Il sale della Svanezia", alle ore 16.30, al Cinema Teatro Excelsior, e "La costruzione della grande diga della Val di Lei", gli anni Edison di Ermanno Olmi, alle ore 18, al Teatro Sociale.
La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, che riunisce al suo interno Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim dell'Adda, Parco delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio. È presieduta dall'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta ed è diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio e Comunità Montana Valtellina di Sondrio. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio-Gruppo Bper, Iperal, A2A, Acinque, Aev, Pezzini, Feval, Life, Gruppo Maganetti e Rainoldi. Il programma dettagliato, la presentazione dei documentari in concorso e tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.sondriofestival.it. Gli aggiornamenti sui profili ufficiali Facebook e Instagram.
Ultimo aggiornamento:
22/11/2025 11:16:25