VIGOLO VATTARO (Trento) - Nel panorama delle celebrazioni locali, la Festa della Pera di Vattaro si distingue come un evento che va ben oltre la semplice sagra di paese. Giunta alla sua diciottesima edizione, questa ricorrenza celebra un frutto che non è solo una prelibatezza, ma un vero e proprio simbolo di memoria e appartenenza. L’appuntamento è fissato per sabato 4 ottobre, una data che ogni anno rinnova la volontà di recuperare e valorizzare una tradizione profonda del territorio.
L'origine della festa: un incrocio di passioni e radici
L'idea della festa è nata quasi per caso, da un fortunato incontro di elementi diversi. Come racconta Grazia Bassi, vicepresidente della Pro Loco di Vattaro, l'ispirazione iniziale è arrivata da una visita alla Festa della Pera Pala di Glorenza. Questo ha stimolato il desiderio di riportare in vita la tradizione locale della "torta de peri" e di ripiantare e valorizzare le antiche varietà di pere, tutto spinto da un profondo amore per il proprio territorio. Da quasi due decenni, questa volontà ha permesso di recuperare una consuetudine legata alla festa religiosa della Madonna del Rosario, celebrata la prima settimana di ottobre, e alla festa patronale di San Martino l'11 novembre, occasioni in cui la torta dei peri veniva tradizionalmente preparata. Per la buona riuscita dell'evento, la Pro Loco di Vattaro lavora in stretta sinergia con il Gruppo Alpini, i Vigili del Fuoco Volontari e l’Oratorio locale.
La Pera di Vattaro: un "Frutto della Memoria" da riscoprire
La pera di Vattaro è, a tutti gli effetti, un "frutto della memoria".
In passato, i peri venivano piantati come piante di confine al posto dei gelsi, utilizzati per l'allevamento dei bachi da seta. Sebbene la loro coltivazione fosse un tempo una fonte economica importante, il mercato, spingendo verso meli e ciliegi per l'uso intensivo, ne ha causato il progressivo abbandono. Oggi, la festa rende omaggio a quelle antiche varietà che si conservavano a lungo senza bisogno di cure particolari, come Canada, Ruzene, Mantovanei e Fiammati, restituendo loro l'onore di un tempo. L'evento è un vero e proprio museo a cielo aperto , che attira curiosi e appassionati da ogni dove, mostrando anche le varietà ancora presenti sul territorio, come la Williams, la Botera, la Bona Luigia e la Spadona. Un elemento centrale della tradizione è la "torta de peri", che ogni donna del luogo prepara con la sua piccola variante, mantenendo intatta la ricetta della pasta.
Il programma 2025: un'esperienza sensoriale e comunitaria
Il programma del 4 ottobre trasforma il centro storico di Vattaro in un'esperienza completa, un vero scrigno di profumi, sapori e storie. La giornata prende il via con il tradizionale mercato che ospita artigiani, produttori locali e hobbisti, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire prodotti di alta qualità. I visitatori potranno ammirare una mostra dedicata alle diverse varietà di pere e acquistarle per portare a casa un pezzo di questa tradizione. La festa è anche un'occasione per rafforzare i legami con le altre realtà culturali e associative del territorio, attraverso iniziative educative e ricreative. Spazio anche ai più piccoli, con laboratori e l'iniziativa di "Pompieropoli". La musica travolgente di Die Esel’n Rock Folk Band accompagnerà i partecipanti mentre potranno gustare, seduti in compagnia, una fetta della celebre torta de peri e altri deliziosi dolci a base di pera.