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"Contro lo stigma dei disturbi mentali", il convegno al Mart

All'evento, promosso in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, ha partecipato l'assessore Mario Tonina

ROVERETO (Trento) - C'era anche l'assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina stamattina al convegno "Contro lo stigma dei disturbi mentali" ospitato nella sala conferenze del Mart di Rovereto, nell'ambito della Giornata mondiale della salute mentale.
"Lo stigma verso le persone con disturbi mentali resta una delle principali barriere all’accesso alle cure e alla piena inclusione sociale - ha commentato l'assessore Tonina. È una sfida che coinvolge tutta la comunità e che richiede un impegno condiviso tra istituzioni, servizi, famiglie e cittadini. In Trentino abbiamo compiuto passi avanti importanti anche grazie agli Esperti in Supporto tra Pari, persone che hanno vissuto direttamente o in famiglia l’esperienza del disagio psichico, fondamentale è poi la collaborazione con il terzo settore e la cooperazione, che contribuiscono a costruire modelli partecipativi e inclusivi. Resta però una sfida culturale: servono formazione, comunicazione e sensibilizzazione, a partire dalle scuole, per superare tabù e pregiudizi.
Questo convegno rappresenta un’occasione di confronto e crescita comune, e un segno concreto dell’impegno collettivo per una cultura della salute mentale fondata su inclusione, solidarietà e dignità della persona", ha concluso l'assessore Tonina che ha ringraziato il responsabile scientifico Antonio Lasalvia per questa opportunità di approfondimento.

Fra le autorità, accanto a Tonina vi erano la sindaca del Comune di Rovereto Giulia Robol, che ha portato il saluto della città, con l'assessora comunale alla cura e al benessere sociale Arianna Miorandi, e la sindaca del Comune di Arco, Arianna Fiorio; fra il pubblico oltre a professionisti della salute, familiari e utenti dei servizi, anche ricercatori, referenti delle aziende del territorio e numerosi cittadini.

Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del responsabile scientifico Antonio Lasalvia, sono intervenuti, tra gli altri, Domenico Tosini (Università di Trento), Luca Pingani (Università di Modena e Reggio Emilia) e Luca Bodini (Azienda Ospedaliera di Verona), che hanno presentato dati e studi sullo stigma e i suoi effetti clinici e sociali.
La giornata ha visto anche contributi di Annamaria Molino (Rete Città Sane OMS), Mario Luciano (Università della Campania Vanvitelli) e rappresentanti dell’APSS Trento che hanno illustrato esperienze locali di co-produzione e Recovery College.
Nella sessione pomeridiana spazio al ruolo del terzo settore con Laura Caliari, Roberto Chizzola e Paolo Giusto, e una tavola rotonda coordinata da Enrico Zanalda (Associazione Ravizza), con esponenti del mondo associativo e del volontariato, confermando l’impegno comune verso una comunità più inclusiva e consapevole.
Ultimo aggiornamento: 10/10/2025 15:46:22
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