ARCO (Trento) - In vista di Capodanno l'amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità perché si rinunci ai «botti»: un gesto di sensibilità che si ritiene, oggi, doveroso.

Si ricorda che il Regolamento intercomunale di polizia urbana vieta i cosiddetti botti dalle ore 21 del 31 dicembre alle ore 3 della mattina del 1° gennaio. Si tratta di una norma ben poco rispettata, sul cui senso si invita però a riflettere.
L’impatto negativo dei «botti» (petardi, mortaretti, razzi, fumogeni e qualsiasi altro materiale esplodente e pirotecnico) è su più fronti.
C’è il rilevante disturbo provocato soprattutto alle persone fragili, bambini, anziani e ammalati.
È tristemente nota ogni anno la cronaca che i riporta incidenti e gravi infortuni, non solo per i diretti utilizzatori ma anche per chi è presente nelle vicinanze, spesso minorenni (i dati del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno parlano di 309 feriti gravi a Capodanno l’anno scorso).
C'è l'impatto negativo per gli animali: le stime parlano di diverse migliaia di animali che ogni anno in Italia muoiono per i «botti», stroncati perlopiù da infarto, ma migliaia sono anche i cani e i gatti che scappano spaventati, finendo dispersi e spesso investiti dalle auto, con rischi anche per gli automobilisti. C'è un numero non calcolabile di volatili che perdono il senso dell'orientamento, con esiti quasi sempre fatali.
C’è l’impatto sull’ambientale dato che i «botti» producono una grande quantità di polveri sottili e di diossine: sostanze molto dannose per la salute.
L'appello è rivolto in particolare a chi ha una diretta responsabilità su minorenni, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che l'utilizzo dei «botti» possono avere per la sicurezza propria e degli altri, e conseguentemente decida di rinunciare.
A questo proposito si segnala l’appello del Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, a evitare di rivolgersi al mercato illegale, i cui prodotti pirotecnici aggiungono alla pericolosità intrinseca di questo tipo di materiale quella di una fabbricazione non conforme alle norme di sicurezza (l’Anci mette a disposizione una pagina web dedicata all’indirizzo https://www.anci.it/le-informazioni-utili-sulle-caratteristiche-dei-fuochi-dartificio-per-un-divertimento-sicuro-2).