Sirmione - “Il caotico accesso al Lago di Garda registrato a Sirmione in questi giorni, nonché la sempre più forte attrattività della sponda bresciana del Garda, sono l’occasione per spingere a potenziare in modo sostenibile e con interventi mirati e condivisi il trasporto pubblico in zona anche con misure innovative, pensiamo ad esempio ai servizi a chiamata”. Con queste parole il vicepresidente con delega al Trasporto Pubblico Locale, Fabio Rolfi, annuncia l’intenzione della Provincia di convocare un incontro sulla Mobilità dedicata al Garda, con la partecipazione di sindaci e stakeholder del territorio.
“L’auspicio – sottolinea il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini - è che attraverso il confronto e la collaborazione si possa approdare a un’ampia visione del territorio, con una proficua prospettiva che guardi sempre più al futuro. La facilità negli spostamenti offre certamente vantaggi. Ma la sostenibilità deve essere lo sfondo irrinunciabile di ogni decisione e di ogni iniziativa, per la tutela dell’ambiente, dei nostri territori e della qualità della vita dei residenti. Una particolare attenzione che potrà essere un valore aggiunto per l’attrattività della provincia di Brescia, soprattutto rispetto al turismo nordeuropeo, particolarmente sensibile a queste tematiche.
Anche in questo senso sarà importante l’attività di sensibilizzazione di turisti e cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici e di servizi dedicati”.
Il 2024 ha registrato numeri significativi, in particolare grazie al protocollo d’intesa con il Comune di Sirmione, firmato anche dalla Provincia: il servizio Shuttle Bus estivo ha trasportato circa 370.000 passeggeri in poco più di sei mesi di attività, mentre il servizio Chiamabus Sirmione, attivo tutto l’anno, ha consolidato il proprio ruolo come strumento di mobilità sociale.
Sempre nel 2024 è stata inaugurata la prima linea R-link della Lombardia, la r-link 204 Salò–Desenzano FS, con corse ogni 30 minuti in estate e ogni ora d’inverno dalle 7 alle 23, diventando parte della rete dei servizi ferroviari regionali.
A queste si affiancano la linea LN26 Desenzano–Verona e la s-link 202 Brescia–Riva del Garda, entrambe a frequenza oraria e attive tutto l’anno.
“Il lavoro con il territorio è essenziale per individuare soluzioni condivise e sostenibili, sia sotto il profilo ambientale che economico – ha aggiunto il Consigliere delegato alla Viabilità Paolo Fontana –. Il Garda necessita di interventi concreti e innovativi per garantire una viabilità efficiente e un trasporto pubblico adeguato alle esigenze di residenti e visitatori. Solo attraverso una visione integrata e collaborativa sarà possibile affrontare le sfide attuali e costruire un sistema di mobilità moderno e rispettoso dell’ambiente”.
Non mancano tuttavia le difficoltà: la carenza di risorse economiche e di personale (soprattutto autisti) sta rallentando l’espansione dei servizi. Ne è un esempio il servizio a chiamata previsto a Tremosine, che per motivi di bilancio partirà solo nell’estate 2026. È invece in corso una valutazione tecnica per il potenziamento della frequenza della linea LN26 Desenzano–Peschiera, che si vuole portare a un passaggio ogni 30 minuti.
“Se vogliamo ridurre l’afflusso veicolare senza ridurre il numero dei turisti – conclude Rolfi – dobbiamo potenziare il trasporto pubblico, seguendo l’esempio di altri comparti turistici europei, attraverso un’adeguata programmazione pubblico-privata. Per questo, insieme al collega Fontana, con l’appoggio del presidente Moraschini, abbiamo deciso di convocare un incontro sulla Mobilità: serve un tavolo condiviso tra enti locali e operatori del settore per costruire un sistema efficiente e sostenibile di mobilità gardesana”.