L'Agenda delle Valli

II Commissione permanente, discussione su Mori e il Garda Trentino

Inizio: 11/12/2025 dalle ore 13:00 - Fine: 11/12/2025 alle ore 14:00 IT

La Giunta provinciale si appresta ad approvare una deliberazione, che sancirà il passaggio del territorio di Mori al perimetro dell’azienda turistica Garda Trentino. Stamane il parere della II Commissione permanente, presieduta da Antonella Brunet, è stato positivo, ma con 3 voti contrari dei commissari di minoranza. A illustrare il provvedimento è stato l’assessore al turismo Roberto Failoni, che ha spiegato la piena plausibilità dell’aspirazione di Mori a unirsi sul fronte della promozione turistica ai confinanti territori di Nago-Torbole e della stessa valle di Gresta. Failoni ha ricordato la posizione favorevole del C.a.l. e l’ascolto che c’è stato dei sindaci, chiarendo poi di considerare non condivisibili le preoccupazioni di Comuni come Riva e Arco riguardo a una possibile frammentazione dei servizi, che non si è verificata in altri casi simili di spostamento dei confini delle Apt. Dopo Natale, ha fatto sapere l’assessore, mi confronterò invece con il comparto della Vallagarina per agevolarne la positiva evoluzione.

Opposte le valutazioni dei commissari di maggioranza e di minoranza. 
Roberto Stanchina (Campobase): “Ricordo il precedente del distacco della valle dei Laghi e dico no alla formazione di super-Apt come questa dell’Alto Garda, tra l’altro poco coerenti con l’esistenza anche delle Ata territoriali”.
Francesca Parolari (Pd): “Proporrò in sede di manovra di bilancio Pat un emendamento per fare in modo che lo spostamento di territori da una Apt ad un’altra non possa avvenire senza il consenso dell’Apt ricevente. Oggi si procede senza dare peso alla voce di tutti i territori e soggetti coinvolti e nel caso specifico di Mori credo che la Vallagarina ne subirà un vulnus. Poi magari seguirà anche l’addio della zona di Brentonico”.
Michela Calzà (Pd): “Anch’io vedo il rischio che certe scelte producano una lenta erosione ai danni di una delle parti coinvolte. Mi chiedo poi che ruolo viene riservato – o meglio non riservato – alle posizioni che può esprimere la conferenza dei sindaci dei territori”.

Vanessa Masè (La Civica): “Sono felice della risposta positiva che diamo alle aspirazioni di Mori, che da tempo chiedeva questo spostamento d’area turistica. Credo che la flessibilità consentita dalla legge provinciale in materia sia un fatto virtuoso”.
Christian Girardi (Fdi): “Gli ambiti delle Apt sono stati disegnati dalla riforma Failoni proprio in modo da poter essere assestati e aggiornati nel tempo. Questo di Mori è un adeguamento ben motivato e credo vada rispettata l’autonomia di scelta dei Comuni”.
Antonella Brunet (Noi Trentino): “Sono d’accordo, Mori ha tutto il diritto di voler entrare a far parte di un contesto turistico effervescente come quello del vicino Alto Garda”.


La delibera sulle Pro Loco “dormienti”.
Unanime è stato invece il parere favorevole della II Commissione su altra proposta di deliberazione giuntale, a sua volta illustrata dall’assessore Roberto Failoni. Si tratta di introdurre la possibilità di cancellare dal registro delle Pro Loco quelle (attualmente sono una decina in tutto) di fatto dormienti e non operative. Potranno continuare l’attività associativa, ma non ricevere gli specifici contributi Pat di settore. 
Si prevede poi che si possano invece inserire nel registro – e quindi poi anche finanziare – le Pro Loco che nascano con almeno 80 soci dentro un perimetro territoriale che corrisponda anche solo a una parte di una circoscrizione di Comuni sopra i 15 mila abitanti. Dovranno però dimostrare di corrispondere a un quartiere con connotazioni storiche omogenee.
Molto positiva la presidente Brunet: “Ottimo, anche nell’ottica della riforma che ci apprestiamo a votare in aula sul mondo del volontariato”. Francesca Parolari si è chiesta se però si è ragionato sul rischio connesso a eccessiva parcellizzazione delle Pro Loco. Roberto Stanchina ha voluto sapere che la norma non nasce da specifica richiesta della Federazione Pro Loco. A Michela Calzà è stato chiarito che le Pro Loco sono in crescita numerica, passate da 190 a 237. 
 

Ultimo aggiornamento: 27/11/2025 15:51:52