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Trento: furti di biciclette, tra denunce e recuperi della Polizia locale

L'attività in città

TRENTO - Sempre più frequentemente vengono denunciati alle Forze di polizia, ma anche segnalati sui canali social, furti di biciclette.
Poco importa che le bici risultino legate con catene alle rastrelliere lungo le strade cittadine o siano custodite in spazi privati all’interno dei garage, perché i malintenzionati, con stratagemmi o usando violenza sulle cose, riescono molto spesso a ad impossessarsi delle biciclette, sottraendole quindi ai legittimi proprietari.

Chiaramente questi reati predatori oltre a provocare un danno economico a volte rilevante, sono anche particolarmente preoccupanti perché aumentano il senso di insicurezza.

Per questo motivo negli ultimi mesi la Polizia locale ha posto particolare attenzione alla presenza di bici abbandonate provvedendo a recuperarne diverse trovate sul spazi pubblici o segnalate in sosta prolungata all’interno di aree private.

Le bici rinvenute in città vengono messe a disposizione dell’ufficio economato che cura la periodica pubblicazione di elenchi e al quale i proprietari possono rivolgersi per recuperare i propri beni.

L’attività della polizia locale è inoltre specificatamente indirizzata alla prevenzione e alla repressione di tali reati e solo nell’ultimo mese, nell’ambito dei controlli svolti in particolare dalla squadra di sicurezza urbana è riuscita a recuperare quattro biciclette restituendole ai legittimi proprietari e denunciando per ricettazione i soggetti trovati jn possesso delle bici.

Tale reato, contestato a chi viene trovato in possesso di oggetti rubati dei quali non è in grado di giustificare la lecita provenienza, è punibile con la reclusione da due a otto anni e la multa da 516 a 10.329, pene che possono essere aumentate in caso di specifiche circostanze collegate ai reati di rapina o furto aggravato.

Nel corso del 2025 sono già una dozzina gli autori di reati individuati dalla Polizia locale e deferiti all’Autorità giudiziaria per ricettazione o per furto di biciclette.

Le fotografie allegate alle querele sporte dai proprietari, l’incisione del codice fiscale o di una targa sul telaio delle bici e ancora di più il raffronto delle immagini pubblicate sui social (ad esempio il profilo Fb Bici rubate a Trento) hanno permesso di accertare il possesso illegittimo dei mezzi.

E’ utile ricordare quanto sia importante denunciare i furti subiti, condizione di procedibilità prevista dalla legge, che permette alle forse di polizia di perseguire i reati ed in caso di rinvenimento di restituire i beni agli interessati.

In un caso l’intervento degli agenti ha sventato il tentativo di furto di una bici elettrica legata all’ingresso di un palazzo del quartiere di San Giuseppe. Nell’occasione, attirati dal comportamento sospetto di tre persone, gli agenti sono intervenuti evitando che le stesse, utilizzando un chiusino stradale, rompessero la catena che bloccava il mezzo impossessandosene. I tre soggetti hanno cercato di opporsi all’identificazione e venivano quindi denunciati anche per resistenza a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose e danneggiamento, oltre che per irregolarità rispetto alla posizione sul territorio italiano.

A inizio settembre nella zona di piazza Dante, un altro intervento del personale appartenente alla squadra di sicurezza urbana è stato osteggiato con violenza da un soggetto che per questo motivo è stato accompagnato e trattenuto presso la cella di sicurezza per la compiuta identificazione e la successiva segnalazione alla Procura della repubblica di Trento.
Ultimo aggiornamento: 01/10/2025 11:48:25
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