L’impiegata ha contattato la Sezione della polizia postale di Brescia.
Immediatamente personale della polizia si è portato presso l’ufficio postale per gli accertamenti del caso e ha appurato che i documenti d’identità utilizzati per l’attivazione delle carte ricaricabili in questione erano quelli dell’indagato e che l’uomo nel periodo in cui aveva affermato di essere detenuto in carcere in realtà si trovava agli arresti domiciliari in un paese limitrofo a quello dell’ufficio postale in cui presta servizio l’impiegata postale vittima del tentativo di estorsione e pertanto attivava personalmente le carte postepay evolution.
Dopo l’attività di appostamento resa necessaria per tutelare il personale di Poste Italiane in quanto l’indagato aveva detto che in giornata sarebbe tornato per riscuotere il dovuto, l’uomo veniva fermato all’ingresso dell’ufficio postale ed accompagnato negli uffici di polizia, dove lo stesso al termine degli atti di rito è stato denunciato.
È stata emessa dal Questore di Brescia nei confronti del responsabile, inoltre, la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio dal paese.