La tecnica adottata dalle ladre consisteva nell’adocchiare la vittima prescelta mentre sistemava gli acquisti nella propria auto; nel fare ciò, molte clienti appoggiavano borsa con denaro e cellulare su uno dei sedili dell’auto per poi allontanarsi di qualche metro per posare il carrello. È proprio in quel frangente che la malvivente, spalleggiata dalla complice, si avvicinava all’auto, apriva la portiera e si impossessava della borsa per poi darsi alla fuga con la complice. Il tutto in una manciata di secondi.
Gli uomini del Nucleo Operativo di Chiavenna sono riusciti a coglierle in azione presso i parcheggi coperti dell’ipermercato “Iperal” di Piantedo immediatamente dopo la commissione del furto, mentre stavano per darsi alla fuga in auto ancora con la refurtiva in mano.
Con la collaborazione del personale addetto alla sicurezza del Centro Commerciale ed altri accertamenti eseguiti hanno permesso di attribuire alla coppia di ladre anche un furto simile commesso con le medesime modalità pochi giorni prima ai danni di un’altra donna; sono in corso indagini per verificare il coinvolgimento delle due donne in ulteriori episodi.
La donna più giovane, che materialmente ha commesso il furto, dopo essere stata arrestata è stata condotta presso il Carcere Femminile di Como.
Entrambe le malviventi risultavano irregolari sul territorio nazionale e sono state pertanto denunciate anche per la violazione della Legge sull’immigrazione; l’auto utilizzata, da tempo “radiata” dalla circolazione, è stata sequestrata. La refurtiva recuperata (una borsa da donna con all’interno, oltre agli effetti personali, diverse centinaia di euro ed uno smartphone appena acquistato) è stata restituita dopo poche ore alla legittima proprietaria.