Mirto Milani, bergamasco, era già sospettato dell'omicidio e dopo le rivelazioni nell'interrogatorio di 40 giorni ha confessato e raccontato cosa è accaduto quella notte a Temù (Brescia).
Dopo l'udienza di ieri, alla presenza degli indagati, il gup del tribunale di Brescia Gaia Sorrentino si è riservata di decidere sul suo rinvio a giudizio il prossimo 4 luglio. Si sono costituiti parte civile la terza figlia di Laura Ziliani, la mamma e i fratelli. La difesa di Paola e Silvia Zani e Mirto Milani, in carcere e indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere, ha avanzato la richiesta delle registrazioni degli interrogatori effettuati ai tre indagati, chiedendo in particolare la trascrizione con tanto di confessioni e con il deposito delle relazioni redatte da parte degli psichiatri che hanno effettuato le visite in carcere ai tre indagati.