LIVIGNO (Sondrio) - Bloccati i l
avori per l'a
mpiamento pista in
località Costaccia a
Livigno. Il giudice delle indagini preliminari di Sondrio
Fabio Giorgi ha accolto la richiesta della
Procura di Sondrio sul
sequestro preventivo del
cantiere, dove sono in corso i lavori per prolungare il tracciato. Dopo il blitz del 9 settembre dei carabinieri Forestali, coordinati dalla Procura, ora la convalida del sequestro del cantiere. Tre sono gli indagati, che potrebbero salire visto il mancato controllo del cantiere, che saranno sentiti dal Gip.

L'obiettivo dei lavori era rendere idonea la pista alle caratteristiche richieste per la gara di Coppa del Mondo, assegnata a Livigno per fine dicembre.
L'inchiesta richiesta di pesare su Livigno e sull'assegnazione delle gara di Coppa del Mondo.
Il sequestro del cantiere - a monte del rifugio Costaccia - resterà in vigore sino a quando non sarà chiarita la situazione: il presunto abuso edilizio - contestato dalla Procura di Sondrio, l'inchiesta è coordinata dal Pm Daniele Carli Ballola - sarebbe dovuto all’assenza di qualunque atto autorizzativo. Invece la gestione illecita dei rifiuti sarebbe dovuta all’assenza di un piano scavi approvato da Arpa Lombardia e all’assenza di caratterizzazione per stabilire la qualità delle terre e rocce da scavo. La superficie del deposito di materiale è di 1300 metri quadri e il volume è all’incirca 2000 metri cubi.
I carabinieri Forestali hanno effettuato accertamenti e mancherebbero anche i permessi. Ora spetta ai tre indagati presentare documenti e chiarire la loro posizione.