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Furti in abitazione nella Bassa Bresciana, un arresto

Sgominata dalla Polizia di Stato banda di ladri specializzata, 39enne finisce in carcere

BRESCIA - Al termine di una complessa attività informativa ed investigativa, gli agenti della “Squadra Mobile” della Questura di Brescia hanno tratto in arresto un cittadino albanese 39enne, regolare sul territorio nazionale, con a proprio carico numerosi precedenti penali e di Polizia per reati di diversa natura, in particolare per danneggiamento, resistenza a Pubblico Ufficiale, possesso e fabbricazione di documenti falsi ed in materia di immigrazione.

Nello specifico i Poliziotti, all’esito di un’attività di monitoraggio ed osservazione effettuata negli ultimi tempi nel Comune di Chiari e finalizzata alla prevenzione dei furti in abitazione, decidevano di procedere al controllo d’iniziativa di un’autovettura a noleggio con a bordo tre soggetti, ritenuto sospetto in quanto presumibilmente utilizzato per la perpetrazione di numerosi furti in abitazione verificatisi fra la notte del 22 e del 23 novembre scorsi in diversi Comuni del territorio della Bassa Bresciana, e, nello specifico, a Torbole Casaglia, Castel Mella e Berlingo.

Al momento del controllo due dei tre soggetti fermati - mostratisi sin da subito non collaborativi e con un atteggiamento estremamente nervoso ed ostruzionistico - si davano precipitosamente alla fuga, dapprima attraversando di corsa alcune proprietà private per poi raggiungere la linea ferroviaria per poi attraversare i terreni agricoli limitrofi facendo quindi perdere le proprie tracce.


Il tentativo di fuga del terzo individuo tuttavia non andava a buon fine in quanto impedito dal pronto intervento degli Agenti che, con non poca difficoltà, riuscivano a bloccarlo ed a metterlo definitivamente in condizione di non nuocere.

L’uomo veniva pertanto sottoposto a perquisizione personale - poi estesa all’autovettura – la quale dava esito positivo in quanto venivano rinvenuti in suo possesso, e quindi sequestrati, i seguenti oggetti: uno zaino contenete diversi cacciaviti ed altri arnesi da scasso; uno sega circolare; un piede di porco; una pinza crimpatrice idraulica e svariata refurtiva, composta soprattutto da capi d’abbigliamento di lusso, provento dei numerosi furti consumati poco prima.

Gli attrezzi da scasso venivano, come detto poc’anzi, immediatamente sottoposti a sequestro, mentre tutta la refurtiva veniva riconsegnata ai legittimi proprietari che avevano sporto denuncia.

Il malvivente veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura ove, all’atto del foto-segnalamento, si era in grado di appurare come costui, sotto un altro alias, fosse attualmente latitante in quanto destinatario di un Ordine di Carcerazione emesso dal Tribunale di Brescia per il quale dovrà scontare una pena di 4 mesi di reclusione per il reato di danneggiamento aggravato.

Pertanto, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria ed alla luce degli elementi raccolti veniva tratto in arresto per i reati di furto aggravato in concorso e possesso di arnesi da scasso, e quindi trattenuto presso le Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica.

In considerazione di quanto accaduto, della pericolosità sociale del soggetto, incline a delinquere, e dei precedenti penali a suo carico, il Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori ha disposto nei confronti di costui la Revoca del Permesso di Soggiorno, in modo da poter in seguito procedere alla sua espulsione dal Territorio Nazionale una volta che verrà scarcerato.

Sono tuttora in corso ulteriori indagini al fine di individuare ed assicurare alla giustizia gli altri membri della banda criminale.

“Il costante monitoraggio effettuato dalla Polizia di Stato sulla loro presenza nel territorio della nostra Provincia, così come le sistematiche operazioni informative ed investigative finalizzate alla prevenzione ed alla repressione delle attività delinquenziali da esse poste in essere – ha sottolineato il Questore Sartori – rappresentano strumenti operativi indispensabili nel contrasto alle organizzazioni criminali, siano esse italiane che straniere. Tutto questo anche allo scopo di focalizzare il contesto in cui trovano terreno fertile per la loro diffusione e per l’indotto criminale che generano, in termini di degrado, criminalità diffusa e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica”.



Ultimo aggiornamento: 26/11/2025 12:18:26
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