BRESCIA - Indagini anche nel Bresciano per frodi e malversazioni legate al Pnrr e autoriciclaggio. L'operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso su disposizione d’urgenza della Procura Europea, sede di Venezia, coordinate con la SIMEST S.p.A. e con il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, ha colpito sei person ed è stato effettuato un sequestro preventivo da 486mila euro nei confronti di un noto imprenditore padovano, già finito agli arresti domiciliari nei giorni scorsi.
Le somme ottenute — secondo quanto accertato — sono state distratte dalle finalità previste e in parte reimpiegate per scopi personali o per saldare debiti pregressi.
L’imprenditore - che si autodefiniva “Business Angel” - era già coinvolto in un altro filone investigativo della Procura di Treviso per una presunta associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e alla sottrazione indebita di circa 1,7 milioni di euro da fondi SIMEST di matrice nazionale.
Sono 99 denunciati per frode e riciclaggio: l’attività investigativa si è sviluppata in diverse province italiane, tra cui Brescia.