CONCESIO (Brescia) - Negli ultimi giorni i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, nell’ambito di servizi di controllo del territorio opportunamente orientati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, hanno effettuato due arresti in flagranza di reato in due diverse operazioni di servizio.
A
Concesio, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di
Gardone Val Trompia hanno arrestato un ventenne italiano, residente in Val Trompia e già noto alle Forze di Polizia, con l’accusa di rapina aggravata. Più nello specifico, alle ore 05.00 circa, due addetti alle pulizie di un fast food della zona hanno chiamato il 112 NUE denunciando che un uomo travisato, dopo aver forzato la porta d’ingresso del ristorante, li aveva appena minacciati con un collo di bottiglia rotto.
La pattuglia dell’Arma, arrivata dopo pochi istanti, ha subito individuato e bloccato l’aggressore all’esterno dei locali, ancora travisato e in stato di agitazione.
Dai primi accertamenti e dalla visione delle immagini di videosorveglianza interna del locale è emerso che il ragazzo, dopo essere entrato all’interno dell’esercizio commerciale, aveva effettivamente minacciato i due lavoratori, pretendendo da loro la consegna dell’incasso che, tuttavia, al termine della giornata lavorativa, non era più presente nei registratori di cassa.
Nel frangente, uno dei due dipendenti era riuscito a scappare e ad allertare le Forze di Polizia, mentre il collega era stato colpito più volte con dei pugni, subendo delle lievi lesioni al viso. Il presunto autore dell’azione delittuosa è stato quindi arrestato ed condotto presso la Casa Circondariale di Brescia.
A Villanuova sul Clisi, invece, i Carabinieri della Compagnia di Salò hanno arrestato, nella flagranza del reato di furto aggravato, un 36enne ghanese. L’uomo, controllato da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Gavardo all’esterno di un centro commerciale del luogo, è stato sorpreso in possesso di alcuni capi di vestiario e di diverse bottiglie di vino.
Gli immediati accertamenti hanno permesso di appurare che la merce era stata appena asportata da un supermercato e da un negozio di abbigliamento della galleria commerciale. La refurtiva, di un valore stimato di circa 200 euro, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.