Manerbio (Brescia) - Droga nel manico della scopa e vicino ai giocattoli dei bambini,
donna di
27 anni arrestata dai carabinieri della Stazione di
Manerbio.
Nell’ambito di procedimento penale instaurato a seguito di una precedente segnalazione effettuata dall
’Arma ai servizi sociali per verifiche in merito alle condizioni di vita e di due famiglie in uno stabile dei quel centro abitato, hanno dato esecuzione a decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di tre persone, delegata della
Procura della Repubblica di
Brescia.

L’attività condotta dai carabinieri della Stazione di Manerbio, con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile e di una unità cinofila del Nucleo Carabinieri Cinofili di Orio al Serio (Bergamo), si è concentrata su due obiettivi: due appartamenti di uno stesso stabile occupati da una famiglia con tre bambine minorenni, non presenti all’atto della perquisizione, e da un’altra coppia.
Le persone, già note all’
Arma per precedenti di polizia, erano state recentemente oggetto anche di alcune segnalazioni da parte dei residenti in relazione a comportamenti sospetti.
Nel corso delle operazioni, i carabinieri di Manerbio hanno arrestato in flagranza di reato una cittadina marocchina di 28 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La donna, che all’atto della perquisizione non aveva tradito particolari segni di preoccupazione, aveva infatti nascosto all’interno del proprio domicilio 55 dosi di sostanza stupefacente tipo cocaina, per un peso complessivo di oltre 43 grammi. La ricerca condotta dei militari operanti ha permesso di rinvenire, tra i giocattoli delle bambine minorenni, nascosta nella “culla” di una bambola, la somma di 690 euro in contanti, ritenuta di illecita provenienza e pertanto sequestrata. Il supporto decisivo nella perquisizione è però arrivato dal fiuto del cane addestrato alla ricerca di stupefacenti.
Dopo aver svitato il manico di una scopa “Swiffer”, verso la quale si era orientata l’attenzione del segugio, i carabinieri hanno trovato i 55 involucri di diverso colore: giallo, blu e bianco, tutti insospettabilmente inseriti all’interno del tubo di alluminio. Stupefacente e denaro rinvenuti sono stati sequestrati per gli approfondimenti investigativi. Nell’altro appartamento, in uso alle altre due persone indicate nel decreto di perquisizione, l’attività di ricerca ha dato esito negativo. L’arrestata è stata accompagnata in serata presso la casa circondariale di Brescia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la fissazione dell’udienza di convalida.