Andalo - Nuovo ricorso sugli orsi al Tar di Trento. Le associazioni Enpa e Oipa hanno chiesto, con un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, la liberazione dell'orso M57 e il suo progressivo riambientamento con l'accesso a un recinto più ampio, per "iniziare il suo legittimo percorso di ritorno in natura".
IL CASO - "L’orso M57 il 22 agosto scorso era entrato in contatto con un giovane carabiniere che si trovava "a passeggio" di notte, in una zona boschiva nei pressi del lago di Andalo (Trento). L’animale era stato chiaramente colto di sorpresa e dunque, spaventato, ha reagito secondo quelli che il Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace) definisce “comportamenti istintivi ed estemporanei”, che in quanto tali non devono essere soggetti a misure gravissime come la cattura".
AL CASTELLER - "M57, invece, che mai aveva assunto atteggiamenti aggressivi, è stato catturato su ordine del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, poche ore dopo e, da allora, si trova confinato in un’angusta grotta nella contestatissima struttura del Casteller a Trento.