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Ciclismo: Coppa Rosa, vince la russa Novolodskaya

Seconda la tedesca Müller, terza la friulana Cafueri

BORGO VALSUGANA (Trento) - Ha vinto l’atleta più attesa, una delle grande favorite. La Coppa Rosa 2025 è finita nella bacheca della russa Angelina Novolodskaya, che in stagione ha più volte lasciato il segno sulle strade di mezza Italia e oggi ha coronato un 2025 vissuto da protagonista con la vittoria nella classica di Borgo Valsugana. Sul podio (foto credit Daniele Mosna), assieme a lei, sono salite la tedesca Karla Müller e la friulana Rachele Cafueri (Bandiziol). Quarta la trevigiana dell’Uc Giorgione Maddalena Pascut, quinta l’altra portacolori della rappresentativa della Germania Charlotte Späth.

Si leccano le ferite, invece, l’emiliana Jolanda Sambi e la campionessa italiana Under 16, l’atleta di casa Giorgia Nervo, che sembravano potersi giocare il successo, ma sono finite entrambe gambe all’aria nell’affrontare l’ultima curva. Niente da fare nemmeno per un’altra delle attese protagoniste, la lombarda Anna Bonassi, messa fuori causa anzitempo da una foratura, destino toccato pure alla forte tedesca Edda Bieberle.
Novolodskaya si è trovata spianata la strada verso il successo.
La russa tesserata per la formazione spagnola Pc Baix Erbe Tortosa si è potuta concedere una festosa passerella e ha tagliato il traguardo a braccia alzate, accolta dall’abbraccio del suo direttore sportivo Denis Denisov, il vero vincitore di giornata secondo la tradizione dell’evento organizzato dal Veloce Club Borgo.

Le 151 Allieve in gara si sono confrontate su un percorso di 60,7 chilometri, distribuiti lungo cinque tornate di un circuito vallonato, con il tradizionale Gpm di Telve da affrontare all’ultimo giro. Proprio lì, come da pronostico, si è infiammata la corsa: a prendere in mano le redini della gara è stata la russa Novolodskaya, che ha imposto selezione in gruppo, marcata stretta dalla portacolori del Team Femminile Trentino Giorgia Nervo, classe 2009 di Pieve Tesino cresciuta nel vivaio del Veloce Club Borgo.

Al comando è rimasto un drappello di dodici unità e, al culmine della salita, è arrivato il forcing di Jolanda Sambi (Calderara), che ha vinto il Gpm e ha poi cercato di fare la differenza in discesa, seguita a vista da Nervo e Novolodksaya.
Sambi e Nervo sono entrate per prime nell’abitato di Borgo Valsugana, ma l’emiliana è finita a terra nell’affrontare la curva che immetteva sull’affollato rettilineo d’arrivo di via Spagolla. Medesimo destino è toccato a Giorgia Nervo, che ha visto sfumare il sogno di vincere in maglia tricolore sulle strade di casa.

Tutto facile, a quel punto, per Novolodskaya, che è andata a prendersi un successo che ha comunque meritato per lo sforzo profuso lungo la salita di Telve. Seconda piazza, a dare un ulteriore tocco di internazionalità a una gara che ha visto al via pure una ragazza messicana e una danese, per la tedesca Karla Müller. Terza la friulana Rachele Cafueri, atleta poliedrica che pratica anche la mountain bike e il ciclocross. Per lei un podio che vale quanto una vittoria.
Detto di Nervo, che non ha potuto portare a termine la propria prova, la migliore delle trentine è stata la perginese Maya Ferrante (Comal Trentino Cycling Academy), diciannovesima nell’ordine d’arrivo.
Ultimo aggiornamento: 13/09/2025 19:17:19
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