Aneddoti ed esperienze vissute come l'essere uscito illeso da una slavina mentre stava scalando una cascata di ghiaccio alta 500 metri in Pakistan.
"La montagna – ha detto – mi è venuta spesso incontro con la suerte, la fortuna che torna ad incontrare l'alpinista. Ho cercato altri “Cervini” nel mondo: la Patagonia, magia pura in inverno, che mi ha regalato emozioni verticali e orizzontali e il Pakistan che ha rappresentato per me l'esplorazione del selvaggio. Tuttavia, la cosa più bella da condividere in montagna, rimane l'amicizia. C'è sempre qualcuno che arriva primo, ma poi cosa ti resta se non le emozioni e l'amicizia". La paura? "Coesiste nell'alpinista, è normale averne, ma il panico l'ho provato solo di fronte alla malattia perché in questo caso non avrei potuto decidere nulla". "L'avventura è dentro di noi – ha concluso Barmasse – e ognuno di noi lascia una traccia, la sua sua traccia nella neve. Chiedetevi quando sieti felici. Io, quel giorno sul Cervino, lo ero".
Alla fine dell'emozionante serata, voluta e organizzata dall'Alpin go Val Rendena e dal suo presidente Matteo Campigotto, i ringraziamenti e gli omaggi a Barmasse da parte del sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, e del vicepresidente della Sat di Pinzolo, Umberto Luzzi. L'incontro è stato presentato da Manuela Sartori.
E oggi (sabato 28 gennaio) il gran giorno della sfida alla Tulot Audi quattro: dalle 16.30, le Funivie di Pinzolo che, insieme all'Alpin go, organizzano l'evento sportivo, apriranno gratuitamente la telecabina per arrivare a malga Cioca. Anche gli spettatori potranno salire per assistere alla partenza del raduno "Toni Masè" (ciaspole alle 17.30, sci alpinismo alle 18), ma soprattutto, a partire dalle 18.40, potranno applaudire l'emozionante arrivo degli atleti che partecipano al Vertical Up.