Quest'anno si celebra il 110° Anniversario della Società Americana, nata proprio a Storo nel 1913: dalla Valle del Chiese fra il 1903 e il 1913 vi fu infatti un forte flusso migratorio verso il centro minerario di Cambria (Wyoming – USA); una parte di questi migranti fece ritorno fondando quindi la Società americana, ancora oggi punto di riferimento per i discendenti.
L'apertura ufficiale della tre giorni avverrà oggi alle 17, presso il municipio di Storo, accanto ai rappresentanti dell'amministrazione comunale e delle associazioni coinvolte, ci sarà l'assessore provinciale Achille Spinelli, domenica poi la conclusione, alla presenza del presidente della Provincia Maurizio Fugatti.
Dopo i discorsi delle autorità verrà inaugurata la mostra multimediale “Força expedicionaria brasileira (FEB): i soldati di origine trentina al fronte italiano durante la seconda guerra mondiale", quindi presso il Cinema oratorio alle 20.30 il recital teatrale "Storo - America: verso la speranza", a cura degli alunni della Scuola primaria di Storo, e gli itinerari e racconti animati "Nuovi viaggi: destinazione noi!".
Sabato 6 luglio, presso il Municipio alle 17 una tavola rotonda richiamerà il pubblico ad un confronto sulle vecchie e nuove migrazioni, con esperti, giovani storesi che vivono all’estero o sono appena rientrati e discendenti di emigranti storici che hanno deciso di rientrare in Trentino. “Migranti di ieri e di oggi: il Trentino in movimento” vedrà fra come relatori Raffaele Farella, dirigente del Servizio provinciale Attività Internazionali e Claudia Durastanti, giovane italo - americana autrice del romanzo “La Straniera” e finalista al premio Strega che racconterà la sua esperienza tra emigrazione storica e nuova mobilità; prevista anche la presentazione del documentario ‘Ndovat?", risultato di un laboratorio creativo di ricerca sulla nuova emigrazione trentina, a cura dell’Associazione Trentini nel Mondo.
Infine domenica mattina la messa con l'arcivescovo emerito Luigi Bressan, la sfilata con sosta al monumento all'emigrante e quindi i saluti delle autorità.
Alla manifestazione parteciperanno anche 22 ragazzi discendenti trentini da America Latina e Stati Uniti e 22 ragazzi trentini che li accolgono a casa loro. Successivamente i ragazzi trentini saranno a loro volta ospitati a casa dei ragazzi esteri