STRASBURGO -
“Con Venezia–Bruxelles for SLA diamo voce a chi combatte ogni giorno: l’Europa non dimentichi i malati e le famiglie”, è il messaggio del convegno, promosso dall’eurodeputata di Fratelli d’Italia,
Lara Magoni, che si è svolto presso il
Parlamento Europeo.
Durante il convegno dal “
Venezia–Bruxelles for SLA”, è stato presentato un manifesto in dieci punti, che raccoglie i bisogni clinici e sociali tu,tora insoddisfatti delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica e delle loro famiglie. Un documento che mette nero su bianco le priorità più urgenti, con l’obiettivo di orientare le future politiche sanitarie e sociali europee.
“In Italia i malati di SLA sono circa 6.000 – sottolinea
Magoni –
e troppo spesso questa malattia viene dimenticata. Torna alla ribalta soltanto quando colpisce un ex calciatore o un volto noto, ma non è giusto: ci sono migliaia di malati e di famiglie che soffrono ogni giorno, lontano dai riflettori.
Con questo manifesto vogliamo dare risalto a chi combatte in silenzio e offrire una luce di speranza a chi vive momenti di difficoltà”.
La conferenza ha rappresentato anche il momento conclusivo dell’impresa di Fabrizio Amicabile, che ha percorso a piedi circa 600 chilometri da Venezia a Bruxelles. La sua è una storia di straordinaria resilienza: grazie allo sport è riuscito a guarire dagli attacchi epilettici che lo avevano colpito in passato, trasformando la corsa in un messaggio universale di forza e solidarietà.
“Il cammino di Fabrizio – aggiunge Magoni – dimostra che lo sport può essere strumento di guarigione, di rinascita e di speranza. La sua impresa è un invito a non arrendersi, a trasformare la difficoltà in energia positiva e a portare luce dove c’è buio.” Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche ai Lions Club di Lonato, Lione nazionale e internazione e l’ASI (Associazioni sportive sociali e italiane) che con la loro vicinanza e sostegno hanno contribuito a dare forza e visibilità a questa battaglia di civiltà. "Questo manifesto - conclude -, è stato adottato da Fratelli d'Italia perché la lotta alla SLA non è soltanto un tema sanitario, ma una sfida di civiltà che l’Europa ha il dovere di affrontare con coraggio e responsabilità”.