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Trentodoc Festival 2025, il brindisi che racconta un territorio

Dal 26 al 28 settembre Trento e i territori di produzione diventano un palcoscenico per celebrare le bollicine di montagna

TRENTO - C’è un appuntamento in cui le bollicine non sono soltanto una festa, ma diventano racconto, cultura, paesaggio, identità. Ecco Trentodoc Festival, la kermesse che dal 26 al 28 settembre vivrà la sua quarta edizione ed avrà come protagonisti i territori di produzione.

Il grande evento è promosso dalla Provincia autonoma di Trento e viene organizzato dall’Istituto Trento Doc insieme a Trentino Marketing, con la collaborazione di Corriere della Sera e il contributo attivo di tutta la filiera dell’accoglienza. Il Festival animerà le sale affrescate del centro storico di Trento, i giardini nascosti, le cantine aperte e gli scorci naturali più suggestivi. Grandi enologi, esperti e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo guideranno il pubblico in un’esperienza immersiva tra degustazioni guidate, show cooking, incontri tematici, momenti di festa e occasioni per stare insieme e condividere. Protagoniste indiscusse saranno le 69 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc, che apriranno le porte ai visitatori. Per apprezzare le bollicine di montagna nel luogo d’origine.

L’edizione 2025 si annuncia come la più ricca e immersiva di sempre, con 166 eventi in tre giorni. Trentodoc Festival si rivolge a un pubblico trasversale: dai wine lovers agli appassionati del glamour, agli esperti del settore. Il cuore del Festival batterà nel centro storico di Trento, tra palazzi, cortili, giardini e luoghi inaspettati, ma si allargherà anche ai territori del Trentino, dove sarà possibile partecipare a 128 appuntamenti in cantina, organizzati dalle case spumantistiche.

Cuore pulsante del Festival saranno gli appuntamenti con i protagonisti, un ricco palinsesto a cura di Luciano Ferraro, direttore artistico di Trentodoc Festival e vicedirettore di Corriere della Sera: nomi di rilievo del mondo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo daranno voce al vino raccontandolo attraverso sguardi inediti e sorprendenti. Sul palco dei Wine Talks, tra gli altri, il filosofo Telmo Pievani esplorerà la differenza che fa l’altitudine nel bicchiere, mentre Riccardo Luna, editorialista di Corriere della Sera, guiderà il pubblico in una riflessione sull’intelligenza artificiale e il futuro del vino.

Le Sparkling Stories, moderate dai giornalisti di Corriere della Sera Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese, porteranno a Trento personalità eclettiche capaci di emozionare: Saturnino, bassista e produttore tra i più iconici della scena musicale italiana, aprirà il ciclo con una narrazione sonora e visiva. Con lui, durante il weekend, si alterneranno il musicista e stand up comedian Ghemon, l’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, il biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera, il grande attore e doppiatore Francesco Pannofino, la scrittrice Ilaria Tuti.

Tornano inoltre i Cook Tales, curati dalla redazione di Cook del Corriere della Sera, dialoghi e show cooking con degustazione con alcuni dei più importanti protagonisti della scena enogastronomica mondiale, fra cui molti chef celebri, stellati e nuove promesse: da Rossella Cerea a Giuseppe Iannotti, Maurizio Bufi, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani, Sabrina Macrì, Giacomo Sacchetto, Stefano Rossi, Luca Andrè, Alexander Robles, Matteo Maenza, Matteo e Riccardo Vergine, Roberto Conti, Riccardo Monco, Nicolò Quarteroni. Il gusto sarà il filo conduttore di questi incontri che attraverso l’arte della cucina raccontano le eccellenze dell’enogastronomia italiana e del territorio trentino.

Il Festival propone anche un ricco calendario di Trentodoc Tasting, vere e proprie esperienze sensoriali guidate da sommelier ed esperti del settore. Sedici appuntamenti, pensati per chi desidera approfondire la conoscenza delle diverse espressioni delle bollicine made in Trentino. A favorire la scoperta, le sfumature e la complessità del Trentodoc, saranno 7 migliori sommelier d’Italia, selezionati dall’Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, best sommelier Ais in carica, insieme alla straordinaria e consolidata presenza di Essi Avellan, Master of Wine e una delle più autorevoli voci internazionali nel mondo delle bollicine.
Tra i tasting in programma, spiccano titoli evocativi come “Dagli abissi alle vette: Trentodoc estremi”, dedicato a produzioni nate in condizioni eccezionali, e “Zero compromessi”, un inno alle espressioni più pure del metodo classico, il dosaggio zero. E ancora “The new wave”, alla scoperta dello stile di produzione dei giovani produttori o “Benvenuti” che si propone di far conoscere le nuove etichette. Accanto alle degustazioni tradizionali, quest’anno il Festival rafforza un format innovativo, pensato per un pubblico più giovane: i laboratori esperienziali. Con “Diventa sommelier per un giorno” e “Cinque calici per Trentodoc”, i partecipanti potranno mettersi alla prova in un gioco di scoperta e confronto, imparando le basi della degustazione in modo dinamico e accessibile. A chiudere questo percorso di esplorazione sensoriale, un appuntamento unico nel suo genere: “Trentodoc, musica per il cervello…”, laboratorio scientifico ed emozionale condotto dal professor Vincenzo Russo dello IULM, che porterà i partecipanti a comprendere come percezione ed emozioni influenzino la lettura del vino.

Oltre 120 appuntamenti Trentodoc in Cantina avranno luogo direttamente negli spazi delle case spumantistiche, che apriranno le porte per degustazioni, wine trekking e yoga, feste danzanti, laboratori creativi, abbinamenti gastronomici e incontri ravvicinati con i produttori. Accanto a queste esperienze, la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che proporranno menù a tema, eventi serali, showcooking e momenti musicali. Il Festival si estenderà anche alle valli, tra le vigne e le strade del vino, dove sarà possibile vivere il Trentodoc là dove nasce.
Inoltre, per tutto il weekend 53 case spumantistiche saranno aperte per visite e degustazioni.

Ritorna anche il contest creativo dedicato agli operatori che aderiscono ad ASAT - Federalberghi Trentino, Confcommercio Imprese per l’Italia - Trentino, Confesercenti del Trentino, Associazione Agriturismo Trentino, la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, la Strada dei Formaggi delle Dolomiti e la Strada della Mela delle Valli di Non e di Sole: dal 15 luglio al 15 ottobre potranno raccontare la propria esperienza con il Trentodoc sui social, usando l’hashtag #trentodocfestivalcontest, per entrare a far parte della narrazione collettiva del Festival.

Il programma completo è online su Trentodocfestival.it e sull’App ufficiale Trentodoc, con gli ultimi aggiornamenti. Le prenotazioni apriranno il primo settembre. Trentodoc in Enoteca vedrà degustazioni a tema presso l’Enoteca provinciale del Trentino di Palazzo Roccabruna, a pagamento, con selezioni pregiate nelle tipologie Riserva, Blanc de Noirs e Pas Dosé, abbinate alla cucina di eccellenza dei ristoratori locali.

QUARTA EDIZIONE
Brindisi e bollicine tornano protagoniste degli eventi sul territorio grazie a Trentodoc Festival: dal 26 al 28 settembre prossimo, infatti, si terrà l'appuntamento 2025 della manifestazione, giunta alla quarta edizione. Il programma è stato presentato oggi ufficialmente presso la splendida location del Parco Guerrieri Gonzaga di Villa Lagarina, in una conferenza stampa a cui hanno preso parte rappresentanti istituzionali, organizzatori ed esponenti del mondo del vino trentino. Per la Provincia autonoma di Trento erano presenti gli assessori all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli e all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni; per Trentino Marketing il presidente Giovanni Battaiola e l'amministratore delegato Maurizio Rossini; per l'Istituto Trento Doc il presidente Stefano Fambri; per Corriere della Sera il vicedirettore Luciano Ferraro, direttore artistico di Trentodoc Festival. All'incontro, moderato dal responsabile dell'Ufficio stampa della Provincia Giampaolo Pedrotti, sono inoltre intervenuti l'assessore all’economia, montagna e azioni per l’età sperimentale del Comune di Trento Alberto Pedrotti, il vice presidente del Consorzio Vini del Trentino Goffredo Pasolli, il vicepresidente di Fiepet Confesercenti Federico Rigotti. A fare gli onori di casa il sindaco di Villa Lagarina Julka Giordani e il proprietario del luogo che ha ospitato la presentazione, il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, produttore Trentodoc. L'assessore Giulia Zanotelli ha ringraziato la famiglia Guerrieri Gonzaga per l'ospitalità, tutta la squadra di Trentino Marketing e il direttore scientifico Ferraro. "Vedo qui diversi produttori. Proprio su questo territorio abbiamo avuto modo di fare qualche incontro per uno sviluppo dell'enoturismo al quale crediamo molto e sul quale anche le aziende stanno puntando - ha detto - Abbiamo bisogno di investire sul forte connubio dell'agricoltura e del turismo. E qui lancio anche un appello affinché tutte le amministrazioni concorrano a favorire l'apertura di agriturismi e lo sviluppo delle cantine, per rafforzare l'offerta sul nostro territorio e sulla quale noi crediamo e vogliamo puntare molto, mettendo al centro la responsabilità di tutti gli attori del sistema. Dobbiamo lavorare per la destagionalizzazione e per il coinvolgimento di tutto il territorio trentino. Oggi vedo presenti anche i rappresentanti di altri comparti economici, la ristorazione, il mondo alberghiero, penso anche agli agritur, ai rifugi, agli esercizi pubblici: il Festival non è solo in tre giorni, ma si sviluppa 365 giorni all'anno, per mettere al centro, assieme alle bollicine di montagna, le altre eccellenze, le altre produzioni che sono riconosciute al di fuori dei confini e per i quali crediamo che ci sia un futuro importante".

"Il Trentodoc Festival rappresenta un'occasione fondamentale per mettere in luce l’impegno e la qualità del lavoro delle aziende vitivinicole trentine. Ho ascoltato poco fa le parole di un produttore che ha detto delle parole su cui riflettere: il Trentodoc potrà essere il traino per tutti gli altri vini. Le nostre bollicine di montagna, espressione autentica del territorio, sono ormai riconosciute come prodotto di eccellenza anche oltre i confini regionali. Questo evento non celebra solo il vino, ma promuove un intero sistema; una volta era difficilissimo trovare in un ristorante un Trentodoc, oggi c'è l'orgoglio di mostrare gli straordinari prodotti di ben 69 cantine, che credono soprattutto in un'esperienza unica, da comunicare al mondo intero. Abbiamo tanto da raccontare, ma soprattutto vogliamo far nascere il desiderio alle persone di venire in Trentino. Grazie alla legge sul turismo che ha armonizzato le proposte dei vari territori siamo riusciti a favorire un aumento naturale delle vendite dei nostri prodotti di eccellenza", ha detto l'assessore Roberto Failoni unendosi ai ringraziamenti e ai complimenti per il contesto nel quale si è svolta la presentazione. Giovanni Battaiola, presidente Trentino Marketing, ha dichiarato: “Trentodoc Festival è molto più di un appuntamento enologico: è un racconto corale del nostro territorio, un’occasione in cui le bollicine di montagna diventano ambasciatrici della cultura, dell’ospitalità e dell’eccellenza produttiva trentina. Dopo il grande successo del 2024, con oltre 11.000 partecipanti e più di 140 eventi, vogliamo per questa quarta edizione alzare ulteriormente l’asticella: esperienze più immersive e iniziative sul lungo periodo, coinvolgimento di giovani e talenti locali, e un’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità. Trentodoc Festival in questi anni è diventato sempre più un punto di riferimento nazionale per chi ama le bollicine di montagna. Tutto questo grazie al lavoro di squadra e alla sinergia che si è creata tra istituzioni, case spumantistiche, operatori culturali e ristoratori. Vogliamo che il Festival 2025 sia ancora più aperto, coinvolgente e capace di creare connessioni tra pubblico ed esperti”. "Vino ma anche cultura, spettacoli, paesaggio e natura, enoturismo. Trentodoc Festival arrivato alla quarta edizione si conferma l’innovativo contenitore per valorizzare l’eccellenza delle bollicine di montagna. In un momento di difficoltà in alcuni mercati, è importante comunicare e coinvolgere, far conoscere e far divertire. Questo è l’obiettivo di Trentodoc Festival. Un’esperienza immersiva tra vino, cultura, natura e ospitalità che ogni anno anima Trento e le sue cantine", ha evidenziato il vice direttore del Corriere della Sera Luciano Ferraro, che ha illustrato nei dettagli il programma. "Trentodoc in Cantina è lo specchio di un comparto dinamico e profondamente legato al territorio. Nel 2025 saranno ben 128 gli eventi organizzati dai nostri associati: un numero in costante crescita, se pensiamo che erano 98 nel 2024 e 80 nel 2023. Questi numeri raccontano più di una semplice progressione: raccontano l’entusiasmo, la dedizione e la voglia di aprirsi al pubblico da parte delle nostre case spumantistiche. Ogni appuntamento è un’occasione per condividere il valore delle bollicine di montagna, la qualità che distingue Trentodoc e il legame autentico con la nostra terra. Grazie al lavoro dell’Istituto che ho l’onore di rappresentare e grazie all’impegno dei 69 associati, le bollicine di montagna continuano a crescere non solo in notorietà, ma anche in partecipazione e in credibilità. E quest’anno, con la quarta edizione del Festival, celebriamo proprio questo spirito", ha detto il presidente dell'Istituto Trento Doc Stefano Fambri.
Ultimo aggiornamento: 02/07/2025 09:39:40
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