Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Trento, mozione del consigliere provinciale sul degrado di piazza Dante

Trento - Il consigliere provinciale Filippo Degasperi (Onda Civica) ha presentato una proposta di mozione su piazza Dante del capoluogo trentino.


Filippo Degasperi - Onda Civica"Lo stato di degrado di Piazza Dante a Trento - si legge nella proposta di mozione del consigliere provinciale Filippo Degasperi (nella foto) - è ormai salito alla ribalta nazionale. Non è nulla di nuovo visto che episodi di guerriglia sfociati in interventi muscolari delle forze dell’ordine e in condanne più o meno severe sono frequenti, costanti e ripetuti.


Quanto di recente occorso al corrispondente di una nota trasmissione non è quindi altro che la conferma di una condizione che in molti hanno cercato negli anni di derubricare a “percezione” ma che invece rappresenta, purtroppo, la caratteristica della principale piazza del capoluogo. Una piazza su cui, occorre ricordarlo, si affacciano le sedi delle principali istituzioni dell’Autonomia: il palazzo della Provincia e quello del Consiglio regionale.


Sono noti i tentativi portati avanti negli scorsi anni da Provincia e Comune per arginare delinquenza e attività di spaccio: la cosiddetta task force antidegrado della Polizia locale, la sistemazione del verde, la collocazione di appuntamenti apprezzati come i mercati e l’organizzazione di eventi oltre alla riapertura del bar nei locali della Palazzina Liberty.


Evidentemente tutto ciò non si è rivelato sufficiente. Il primo ulteriore passo potrebbe essere quello di restituire al Centro città la presenza stabile di commissariati di Polizia locale e Polizia di Stato dopo che, per entrambe, si è proceduto all’allontanamento delle rispettive strutture (una in zona commerciale Nord e l’altra a Sud).

Ciò potrebbe essere attuato ripristinando l’ex Centro di Salute Mentale di via Petrarca oppure, in alternativa, concedendo loro uno spazio nelle pertinenze del Palazzo della Regione e del Consiglio regionale.


Preso atto però che non è solo il presidio delle Forze dell’ordine che può assicurare la sicurezza ma che piuttosto questa è direttamente proporzionale alla vitalità di un luogo, per fortuna è possibile immaginare con semplicità qualche ulteriore iniziativa. Esistono, per esempio, commercianti ambulanti da tempo disponibili ad occupare Piazza Dante regolarmente. Esistono scuole di musica, associazioni culturali e società sportive pronte ad utilizzare gli spazi verdi come luoghi di formazione, socializzazione e divertimento.


Tutto ciò premesso il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale a


1. verificare la possibilità di mettere a disposizione una porzione dell’ex Centro di Salute mentale di via Petrarca per l’istituzione di un commissariato di Polizia locale o della Polizia di Stato;
2. verificare con la Regione e il Consiglio regionale la possibilità di mettere stabilmente a disposizione della Polizia locale o della Polizia di Stato una porzione delle pertinenze del Palazzo della Regione e del Consiglio regionale;
3. avviare tempestivamente un confronto con il Comune di Trento e con i commercianti ambulanti attivi nel capoluogo per favorire, sostenere e condividere un programma di occupazione sistematica e costante degli spazi di Piazza Dante;
4. avviare tempestivamente un confronto con il Comune di Trento, le associazioni culturali, le società sportive, le scuole, il Conservatorio, le scuole di musica per individuare, favorire e sostenere un programma di utilizzo sistematico e costante degli spazi di Piazza Dante per attività connesse agli scopi di ciascun soggetto.
5. Riportare l’esito delle verifiche e dei confronti sopra indicati alle competenti commissioni consiliari entro un mese.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta".

Ultimo aggiornamento: 12/11/2020 14:40:38
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE