La deliberazione della Giunta regionale 224 del 19 dicembre 2018, proposta dall’assessore uscente Detomas (Assessore alle minoranze linguistiche), ne stabiliva la definitiva chiusura al 30 giugno 2019, nulla dicendo sui libri (circa 40mila) fino ad allora gestiti dalla Biblioteca e di proprietà della Regione.
Questa Giunta, sin dal suo insediamento nel marzo 2019, ha prima di tutto evitato l’imminente chiusura posticipandola al 31 dicembre 2019 (deliberazione 165 del 27 giugno 2019) e parallelamente ha avviato una discussione sul futuro della biblioteca. Un futuro che non ne contempla la chiusura.
Come Assessore regionale ho voluto portare avanti la linea di un ridimensionamento della biblioteca (in termini di quantità e tipologia di materiale posseduto, cedendo o eliminando materiale obsoleto, doppioni, riviste non specializzate o di scarso interesse) e allo stesso tempo di un suo potenziamento, non più come biblioteca generalista, ma operativa sui tre settori chiave che solo la Regione può curare: l’Autonomia con la sua storia e il suo presente, le minoranze linguistiche regionali ed europee, l’Ente Regione e le altre autonomie regionali in Italia ed Europa.
E’ in questa visione strategica che quella che era una biblioteca generalista in dismissione avanzata potrà diventare un vero e proprio Centro regionale per l’Autonomia, che in aggiunta al normale lavoro di prestito e consultazione nel prossimo futuro potrebbe arricchirsi ad esempio con ulteriori servizi informativi speciali o di ricerca. Colgo l’occasione per evidenziare che questa azione è in piena armonia con l’impegno per la salvaguardia dell’Ente Regione, non solo a parole, come avveniva sotto la precedente Giunta di centrosinistra".