Trento – “Comune di Trento: tolta la patina, resta la vecchia politica“, Filippo Degasperi (Onda civica) all’attacco. “Già sentirsi accusati di usare metodi “da vecchia politica” da chi, nonostante l’etichetta, era nato per puntellare e coprire con una patina di brillantante le politiche dellaiane su ambiente, sanità, scuola, economia faceva ridere. Faceva ridere, ma non stupiva più di tanto vista l’abitudine della forza politica che più di tutte rappresenta le elités a Trento di impartire lezioni dall’alto della propria (autoattribuita) superiorità intellettuale.
Certo i comportamenti erano altra cosa ma di quelli per tradizione gli elettori si disinteressano. Mentre gli scribi dalle scalinate del Tempio, fatte roventi dal sole d’Agosto, tuonavano contro chi si candida “ricoprendo già altre cariche”, spiegando che Trento “merita candidate e candidati a tempo pieno”, noi sommessamente ricordavamo che alle Politiche le elités neodellaiane avevano applaudito alla Vicesindaco candidata per la Camera (ma non per “acchiappare” voti si intende).
Alla prova di fatti, la brillantina si è stinta. Tolta la patina è emerso quello che da tempo raccontavamo inascoltati: la vecchia politica, quella delle poltrone, quella che confonde la rappresentanza con la rappresentazione, è tutta lì, nascosta dagli accattivanti riferimenti al Futura… ops al futuro.
Complimenti quindi al Sindaco Ianeselli se riuscirà a far capire ai responsabili di questa vicenda che rappresentare i cittadini richiede qualcosa in più della brillantina”, afferma Filippo Degasperi (nella foto).