TRENTO - Anche quest’anno la Fondazione Crosina Sartori Cloch Apsp sostiene gli enti del terzo settore: per l’organizzazione di attività educative e ricreative rivolte a minorenni residenti nel comune di Trento e proposte nel periodo scolastico 2025-2026 (dal 10 settembre al 10 giugno). La scadenza per la presentazione delle proposte è lunedì 13 ottobre; tutti i dettagli per la compilazione delle domande sono pubblicati sul sito www.fondazione-csc.it

L’obiettivo, in linea con quanto stabilito dallo statuto, è offrire un aiuto a enti, associazioni e cooperative che, a loro volta, offriranno opportunità a minori che vivono situazioni di difficoltà e svantaggio economico e familiare, rendendo loro accessibile la partecipazione ad attività dalle quali altrimenti sarebbero esclusi.
Il bando punta a finanziare progetti che favoriscano l’inclusione di giovani a rischio di esclusione sociale (cosiddetti “orfani di futuro”), con particolare attenzione all’integrazione tra diverse culture (favorendo la partecipazione di giovani con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana), alla partecipazione congiunta di bambini e bambine alle medesime iniziative (parità di genere), all’integrazione tra culture e credi religiosi differenti; alle situazioni di disabilità psichica o fisica.
La fascia di età privilegiata dei partecipanti è quella tra i 13 e i 17 anni. Le attività che si intendono favorire sono quelle in ambito musicale, artistico, sportivo e di sostegno scolastico (aiuto compiti). Non saranno prese in considerazione richieste di contributo per attività della durata di un solo giorno.
Possono partecipare enti, associazioni, cooperative, Onlus, imprese sociali e, in generale, tutti gli enti del Terzo Settore. Sono esclusi gli enti pubblici e le società private aventi scopo di lucro. Ciascun ente potrà presentare un numero massimo di due progetti; il secondo progetto potrà essere finanziato solo dopo che siano state soddisfatte tutte le richieste presentate dagli altri enti.
Si potrà ottenere una contribuzione fino al 70% della spesa sostenuta. Sono previste però ulteriori agevolazioni: l’attività che vede coinvolti minori con disabilità o portatori di handicap, in misura superiore al 50% del totale dei partecipanti, potrà ottenere l’80%; stessa cosa nel caso in cui i contributi erogati siano utilizzati per ridurre o azzerare la quota di iscrizione a carico delle famiglie, in misura pari o superiore al 20% del totale dei partecipanti. Se si adempie a entrambi i requisiti, il contributo può salire fino all’85%.