TRENTO - Con 19 sì e i 12 voti contrari dei gruppi di minoranza, la manovra finanziaria della Provincia di Trento, più ricca di sempre, è stata approvata dal Consiglio provinciale.

I numeri: 6,2 miliardi di euro, orientati principalmente su tre direttrici: famiglie, politiche abitative e imprese. La manovra è stata in piccola misura arricchita da provvedimenti concordati con i gruppi di minoranza dopo una lunga trattativa, su alcuni obiettivi sociali. Riconosciuto trasversalmente lo sforzo di mediazione compiuto dagli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina che ha permesso di siglare nella serata di ieri un accordo fino a poche ore prima insperato.
In chiusura, il presidente del Consiglio Claudio Soini ha espresso apprezzamento per l’intenso lavoro svolto da tutti e per il dibattito interessante e sempre corretto che ha portato a questo esito. Una manovra importante, approvata per il bene della comunità trentina, ha detto.
Legge di stabilità provinciale (ddl 71/XVII)
Art. 10
Articolo sugli interventi provinciali in materia di edilizia abitativa, già ampiamente dibattuto al mattino quando Kaswalder aveva osservato che i giovani non riescono più a coltivare il sogno di comprarsi casa e aveva illustrato l’emendamento suo e di Guglielmi con cui recuperava politiche un tempo regolarmente dalla Provincia per consentire loro di ambire all’acquisto della prima casa attraverso contributi diretti e consistenti a chi ristrutturava o acquistava per viverci. Si è espresso favorevolmente il consigliere Daniele Biada (FdI), mentre Luca Guglielmi (Lista Fassa) ha detto che “è tempo di darsi una svegliata”: l’impegno non finisce qui e sarà ripresentato con nuovi atti, ha annunciato. Quando si parla di interventi organici, ha aggiunto, ricordo che per le valli di Fassa e Fiemme non c’è nulla e se non manteniamo la gente sul proprio territorio fra sessant’anni le minoranze linguistiche non esisteranno più.
Approvato un emendamento del consigliere Paolo Zanella, l’articolo è passato con 18 sì, 1 no e 11 astenuti.
Art. 12
Norma che integra la legge 6/2023 sugli interventi a favore dell'economia. La consigliera Eleonora Angeli (Lista Fugatti) ha illustrato l’accordo trasversale raggiunto con Alessio Manica (PD) su un emendamento con il quale si è voluto compiere una duplice operazione di specificazione e miglioramento della proposta avanzata dalla Giunta. In particolare, laddove la legge provinciale prevede la possibilità di riconoscere aiuti finanziari alle imprese che ristrutturano alloggi per i propri dipendenti, la modifica proposta interviene su due fronti. Da un lato amplia la platea dei potenziali beneficiari, esplicitando l’inclusione di “consorzi e reti di imprese”, così da consentire anche alle piccole e micro imprese di accedere ai finanziamenti, e non soltanto a quelle medio-grandi dotate di maggiore capacità finanziaria. Dall’altro lato, introduce una garanzia a tutela dei lavoratori, vincolando le imprese – singole o aggregate – che ricevono contributi provinciali a mettere gli alloggi ristrutturati a disposizione dei dipendenti “con locazione a canone agevolato”. L’emendamento è stato approvato all’unanimità con un consenso che ne riconosce il valore di equilibrio tra le esigenze del sistema produttivo e la tutela dei lavoratori.
Art. 16
Norma che interviene sull'acquisto di libri e altri materiali culturali da parte delle biblioteche del sistema trentino. Proposti su questo articolo due emendamenti aggiuntivi di Walter Kaswalder, su cui si era raggiunta una mediazione con l’assessora Gerosa: uno volto a promuovere e sviluppare la cultura musicale trentina con un contributo per l’acquisto di uno strumento musicale ai ragazzi, il secondo interveniva sulle biblioteche con contributi aggiuntivi per investimenti o ristrutturazioni finalizzate ai più giovani. Le norme sono state ritirate per problemi tecnici, con l’impegno dell’assessora a riscriverli per l’assestamento con effetto retroattivo al primo gennaio. L’articolo è stato accolto.
Art. 17
Norma in tema di disposizioni finanziarie. Approvati 3 emendamenti di Eleonora Angeli: uno in continuità con l’istituzione dell’Asuit mirato a favorire la divulgazione scientifica della ricerca sanitaria (150.000 euro su tre anni), il secondo in tema di autismo con particolare focus sull’inserimento lavorativo dei soggetti autistici con finanziamenti che andranno agli enti del terzo settore che si occupano di questi temi (400.000 euro distribuiti su 2 anni). Infine, 100.000 euro per l’allacciamento del gas metano per la struttura di Candriai, attuale sede di Scuola Natura, ospitante centinaia di bambini all’anno. Accolti anche due emendamenti di Antonella Brunet (Lista Fugatti), uno sui corretti stili di vita (con 100.000 euro in più per due anni), l’altro è un segnale di incoraggiamento al settore della zootecnia.
Approvata anche una norma di modifica del consigliere Biada che integra degli spunti di un emendamento di Calzà.
Il disegno di legge nel suo complesso è stato approvato con 19 sì e 12 voti contrari. A seguire è stato licenziato con gli stessi voti il bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2026 - 2028 (ddl 72/XVII), composto di due sole norme.
Dichiarazioni di voto
Francesco Valduga (Campobase): gli elementi di perplessità permangono, anche se la trattativa condotta in questi giorni con gli assessori Spinelli e Tonina è avvenuta con spirito di collaborazione ed ha permesso di arricchire la manovra con alcuni provvedimenti che riteniamo fondamentali. Non ci è stato dato sufficiente spazio dal punto di vista delle risorse, ma su alcuni temi abbiamo potuto incidere.
Mirko Bisesti (Lega): ha ringraziato gli assessori che hanno condotto la trattativa, che ha permesso di arrivare ad un accordo. Un manovra importante per la mole di risorse e per gli ambiti strategici che investe, in primis la famiglia, poi la casa, quindi l’innovazione per le imprese. Una strategia importante, vincente e sfidante.
Alessio Manica (PD): grazie a tutti per il supporto, non ultima l’aula per il lavoro corale e i colleghi del Pd per la qualità delle proposte. Naturalmente questa non è la nostra manovra, ci sono aspetti di visione che non condividiamo perché vediamo troppo impegnati nel garantire ciò che ha anziché utilizzare le risorse per guardare a sfide future. Va riconosciuto un passaggio di qualità enlal dinamica tra maggioranza e minoranza, grazie all’assessore Spinelli e Tonina che hanno compreso che anche la Minoranza rappresenta dentro l’aula una parte importante della comunità. Il punto di mediazione ci vede parzialmente soddisfatti: abbiamo cercato di dare un segno ed esprimiamo soddisfazione per quanto abbiamo potuto fare, auspicando di poter incidere in fase di assestamento.
Vanessa Masè (Civica): sostegno alla manovra che ha contenuti in cui crediamo, un tassello importante che segnerà il prossimo futuro. Risorse ingenti a bilancio che vengono gestite in maniera generativa, in modo da alimentare la crescita. Sono state fatte scelte strategiche per il sostegno alle famiglie (che sono il perno attorno a cui devono ruotare le altre politiche), alle imprese (particolare la nostra attenzione all’agricoltura).
Filippo Degasperi (Onda): la manovra esce senza grandi modifiche di rotta, in un contesto generale di limitata crescita dell’economia, con consumi deboli, industria in difficoltà, agricoltura che ha contribuito negativamente alla crescita provinciale. Per il ‘26 per l’Italia si immagina un +0,7 e per il Trentino un +0,8: se questo scarto è il peso dell’autonomia, oggettivamente è davvero poco. L’auspicio è che lo spirito di condivisione venga riconsiderato rispetto alle prossime scadenze.
Eleonora Angeli (Lista Fugatti): una manovra strategica che ci piace e che voteremo, una manovra che ha toccato tutti gli ambiti possibili, dando anche soddisfazione nel considerare le proposte dei diversi gruppi.
Daniele Biada (FdI): Risorse ingenti, un passaggio fondamentale per le famiglie, le imprese grandi e piccole, l’agricoltura, la zootecnica, la scuola ecc. Ha ringraziato per le mediazioni e la condivisione raggiunte.
Walter Kaswalder (Patt): il mio voto è favorevole, però a tempo determinato. Ha espresso grande dispiacere per la bocciatura dell’emendamento sulla casa (respinto da quello che ha definito l’”assessore chi l’ha visto?”) sul quale dai colleghi in aula aveva sentito solo apprezzamenti. Ci sono un centinaio di milioni sul Riurb, 60 milioni sul RiVal e non ce ne sono una quindicina per far sì che i nostri giovani possano ristrutturare la prima casa? ha chiesto. Ha annunciato a breve lo studio di una proposta sul tema perché “questo è quello che chiede la gente”.
Claudio Cia (Misto-Forza Italia): una manovra che ha un’importante attenzione al sociale, come poche prima di questa. I provvedimenti sono stati arricchiti con proposte emendative che hanno sostanziato ulteriormente alcune iniziative, rimanendo però nel solco degli obiettivi indicati. Questo significa che la strada tracciata era buona e questo va riconosciuto.
Maurizio Fugatti: ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, gli assessori per il lavoro di mediazione e trattativa svolto per tradurre le legittime istanze delle minoranze e la struttura per il lavoro di istruttoria svolto prima e dopo l’arrivo dei provvedimenti in aula.
Il voto ha dato il seguente esito 19 sì, 12 no.
Prima di chiudere la seduta il Presidente del Consiglio Claudio Soini ha espresso apprezzamento per il lavoro intenso svolto da tutti, per il dibattito interessante e sempre corretto che ha portato a questo esito. Una manovra importante, approvata per il bene della comunità trentina, ha detto.