DARFO BOARIO TERME (Brescia) - Il Comune di
Darfo Boario Terme ha vinto il
bando di Fondazione Cariplo per il recupero della
Segheria di Fucine.
"Dal Bosco alla Comunità, La Valle degli Opifici attraverso il racconto del Legno, Abitare L'antica segheria" è un progetto che nelle intenzioni dell'Amministrazione comunale di Darfo Boario, guidata dal
sindaco Dario Colossi, si inserisce in un percorso, quello della
Valle degli opifici, che grazie all'utilizzo della forza dell'acqua, per secoli, ha consentito ai borghi di creare economia, lavoro e sussistenza.

Oggi, dopo che
Antonio Antonioli, con proprie risorse, ha recuperato a monte dell'abitato di Fucine l'
antico Mulino ad acqua e si appresta a completare la meravigliosa fucina con il
maglio risalente al 1400, il recupero strutturale, il restauro conservativo e funzionale della segheria con il suo riuso a scopi didattici, sembra diventare la prosecuzione di una narrazione che racconta l'identità della nostra terra e che sarà una testimonianza, ma soprattutto un luogo dove "tornare ad abitare".
"Una palestra dell'anima - spiega il sindaco di Darfo Boario Terme,
Dario Colossi -
per non dimenticare le nostre radici ed un laboratorio per i ragazzi, studenti ed i turisti per vivere esperienze antiche ma sapienti: il Ferro, il legno, la farina, modellati dalla forza dell'acqua e dall'ingegno dell'uomo sono gesti antichi da fissare nella memoria".

Inoltre sarà creato un Social Point
. "Avevamo sognato, un luogo di incontro e di confronto, di esperienze per artigiani e cittadini, per la comunità, fatto di spazi interni ed esterni da fruire - prosegue
Colossi -
. Dentro un progetto che intende fare di Darfo Boario Terme (anche) una città della cultura, grazie alla presenza di un percorso museale che vede il MALP Museo degli Alpini ed il Museo Franca Ghitti (legata anche lei all'utilizzo del legno come vocabolario di un linguaggio antico) altri fondamentali punti di riferimento della nostra storia".
"Un progetto - conclude -
che formerà nuove professionalità per la fruizione in chiave di sostenibilità economica di tutto il nostro patrimonio culturale. L'abbiamo inseguito per anni ed oggi, grazie all'impegno di tante persone che hanno messo in campo la determinazione di un bruco che vuol diventare farfalla, siamo riusciti a raggiungere questo importante traguardo".
Il
progetto, accanto ai Comune di
Darfo Boario Terme, vede la collaborazione di Casa di Zaccaria e K-Pax, ed il sostegno di Consorzio Forestale Bassa Valle Camonica, associazione.emigranti camuni, Consorzio Turistico Thermae & Ski Valle Camonica, Gruppo Alpini Fucine, Gruppo Anziani Fucine, Associazione italiana amici dei mulini storici AIAMS. Il progetto, sotto la regia degli architetti
Mauro Fontana e
Francesca Guaini, ha un costo di
590.000 euro, coperto da un contributo di
Fondazione Cariplo di 340.000 euro.